Auto cinesi, il governo ci ripensa: “Non le finanziamo con i nostri incentivi”

Più informazioni:
Morti sul lavoro

Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha confermato l’azzeramento da parte del governo del fondo per gli incentivi all’acquisto di auto elettriche, ibride o a basse emissioni. “Non tagliamo i fondi alle imprese che vogliono riconvertire, tagliamo i fondi per le rottamazioni all’acquisto di auto elettriche prodotte in Cina”. Tutte le contraddizioni del governo di destra. Da un lato, ha chiesto a Bruxelles il rinvio della scadenza del 2035. (Vaielettrico.it)

Ne parlano anche altri giornali

Tra tagli dei fondi e riforme fiscali contrarie al principio di neutralità tecnologica “l’automotive sta facendo notizia sui media come la cronaca nera”. Così, Andrea Cardinali, direttore generale dell’Unrae, commenta, dopo giorni di passione sul fronte politico, l’ennesimo crollo del mercato. (Quattroruote)

Giancarlo Giorgetti, audito sulla manovra davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato, apre a modifiche su alcune tra le norme più discusse (anche all’interno della maggioranza) tra quelle inserite nel ddl di Bilancio: il blocco parziale del turnover nel pubblico impiego, la supertassa sulle plusvalenze da criptovalute e l’ingresso di “controllori di Stato” nei collegi sindacali di tutte le aziende che ricevono oltre 100mila euro di aiuti pubblici. (Il Fatto Quotidiano)

FINITI I SOLDI - Sono ufficialmente terminati gli incentivi per l’acquisto di auto a benzina o diesel che rientrano nella fascia di emissioni 61-135 g/km di CO2, come si può verificare sul sito Ecobonus del Mise. (AlVolante)

Stop ai bonus auto: dal governo nuovi aiuti, ma cambia tutto

Sul taglio al fondo automotive, «noi non tagliamo i fondi alle imprese che vogliono riconvertire, tagliamo i fondi per le rottamazioni e incentivi all'acquisto di auto elettriche prodotte in Cina o altri paesi. (Il Messaggero - Motori)

Il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, rispondendo alle domande dei parlamentari in audizione sulla legge di Bilancio, ha precisato che non ci saranno più fondi a pioggia per le rottamazioni auto, ma per progetti di politica industriale dell’automotive. (il Giornale)

Incrementare le risorse destinate al settore automotive, ma stop ai bonus per rottamare le vecchie auto. Questo il piano del governo Meloni per fronteggiare la crisi dell'industria automobilistica che - in vista dello stop alla produzione di motori endotermici decisa dall'Europa - si trova nell'empasse di una transizione verso l'auto elettrica che non trova mercato. (Today.it)