Djokovic torna sulla detenzione in Australia di 3 anni fa: "Ho un po' di trauma ad essere onesti"
Novak Djokovic, pur ammettendo di aver superato quanto accaduto, ha riflettuto sullo scandalo che, a suo dire, gli ha lasciato una percezione diversa dell’Australia. Melbourne è una città che evoca tanti ricordi legati ai suoi successi, la considera sicuramente una delle sue mete preferite. Ma è anche il luogo che gli ha lasciato una cicatrice indelebile dopo lo scontro con le autorità australiane nel 2022 Djokovic respinto in Australia diventa un caso politico Video credit: Eurosport Tre anni fa, Djokovic si trovò al centro di una bufera per la sua posizione controversa contro il vaccino anti-Covid. (Eurosport IT)
Se ne è parlato anche su altri media
In un’intervista rilasciata al periodico GQ, il campione serbo ha dichiarato essere stato avvelenato nel periodo in cui era sottoposto alla sorveglianza delle autorità australiane: “L’ho scoperto appena sono tornato in Serbia. (ByoBlu)
Al momento, però, sto bene e continuo ad andare avanti". come vorrei chiudere? Immagino che se dovessi iniziare a perdere troppe volte, ad avvertire un divario sempre maggiore con gli avversari e ad avere più difficoltà a superare i veri ostacoli nei tornei di Slam, allora probabilmente la farei finita. (la Repubblica)
Novak Djokovic è sbarcato ancora una volta in Australia, per provare a raggiungere quota 25 Slam in carriera e conquistare allo stesso il titolo numero 100 della carriera. Da sempre lo Slam down under è quello in cui il serbo ha meglio performato – già dieci i successi all’attivo – ma anche quello in cui ha vissuto momenti estremamente complicati nel 2022. (TennisItaliano.it)
“Penso più al come che al quando. Sul quando, non ci penso ancora così intensamente. Novak Djokovic è il protagonista della nuova cover story del numero di febbraio di GQ Italia. Intervistato da Daniel Riley, direttore dello sviluppo globale dei contenuti di GQ, il campione di tennis ha raccontato aneddoti sulla sua carriera, sulla sua famiglia, sul suo interesse per la politica e altro ancora. (B-Lab Live!)
Per Novak Djokovic, Jannik Sinner è sinonimo di... sci. Il serbo, ex numero 1 del mondo, non pensa al tennis quando sente nominare l'azzurro, attuale re dell'Atp. Una battuta o una frecciata? Nell'intervista a GQ, il fuoriclasse di Belgrado si sofferma su una serie di temi, compreso quello del ritiro: a quasi 38 anni, quanta benzina c'è ancora nel serbatoio? (Adnkronos)
"Devo essere sincero. Le ultime volte che sono atterrato in Australia, nel passare dai controlli per il passaporto ho sentito ancora un po’ le conseguenze del trauma che ho vissuto tre anni fa". (la Repubblica)