Unicredit-Commerzbank, fonti Ue: fusione non è problema di governi

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Tiscali Notizie ECONOMIA

La possibile fusione tra le banche Unicredit e Commerzbank, osteggiata dal governo tedesco, è "un caso interessante, ma non è un problema per i governi, per non parlare dell'Eurogruppo. È un problema per i regolatori. È per l'Esma (l'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati, costituita presso la Bce, ndr) e per la BaFin", (l'Autorità federale di vigilanza sulla sicurezza e sulla protezione del settore finanziario in Germania (Tiscali Notizie)

La notizia riportata su altri media

Tra questi ci sono le indicazioni di Equita che ha analizzato nel dettaglio l’operazione quantificando sinergie, effetto su utili e sui ratio patrimoniali. Intanto tra gli analisti si susseguono le indicazioni circa i possibili esiti di quella che a tutti gli effetti sarebbe la maggiore fusione paneuropea. (Finanzaonline)

«Non mi entusiasmo se una banca italiana compra un istituto straniero – ha sottolineato il numero 1 di via Nazionale -, così come non mi sono entusiasmato quando in passato banche straniere sono venute da noi e hanno comprato banche italiane. (Corriere della Sera)

Commerzbank UniCredit (LA STAMPA Finanza)

Non dovrebbe essere una decisione politica e sono sicuro che sarà gestita in modo obiettivo». La Commissione europea rompe gli indugi su «Unicommerz» e per bocca di un suo portavoce mette le cose in chiaro una volta per tutte, soprattutto con i tira e molla di Berlino. (Corriere della Sera)

Il rating su Unicredit resta buy Jefferies (detiene il 5,3% di Commerzbank attraverso derivati) analizza i tempi di un potenziale deal (per Carlo Cimbri, Unipol, ha «un potenziale indubbio»). (Milano Finanza)