Sanità: Regione, in Calabria già attivate 20 Cot, superato target fissato da Pnrr
Un'azione decisiva nel programma del presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, nella sua veste di commissario per la Sanità, è stata portata a compimento dalle cinque Aziende sanitarie provinciali calabresi coordinate dal Dipartimento Sanità e Welfare e dai suoi settori, attraverso una nuova fase nella costruzione della infrastruttura sanitaria territoriale. La Regione Calabria ha infatti attivato 20 Centrali operative territoriali (Cot), con la funzione di coordinare i servizi domiciliari con gli altri servizi sanitari, assicurando l'interfaccia con gli ospedali e la rete di emergenza-urgenza. (Corriere di Lamezia)
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'Il Comitato interregionale della prevenzione delle Regioni sta cercando di spingere il ministero della Salute a far introdurre la vaccinazione contro il virus respiratorio sinciziale (Rsv) nel Calendario vaccinale” ha spiegato Michele Conversano, presidente del Comitato tecnico (Adnkronos)
In questa occasione i massimi esperti del settore si sono confrontati sui temi dell’invecchiamento in salute e dell’importanza della prevenzione tramite la vaccinazione. (Adnkronos)
(Adnkronos) – “Il Comitato interregionale della prevenzione delle Regioni sta cercando di spingere il ministero della Salute a far introdurre la vaccinazione contro il virus respiratorio sinciziale (Rsv) nel Calendario vaccinale, in modo tale da essere equi nei confronti di tutta la popolazione anziana”. (CremonaOggi)
Salute, Signorelli (Nitag): “Equità di offerta per vaccini anche contro Rsv” 02 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)
Questo è uno dei temi al centro degli Stati generali dell’invecchiamento attivo, organizzati a Roma da HappyAgeing che ha tagliato il traguardo dei 10 anni di attività. (Adnkronos) – Rendere più forte ed efficace il dialogo tra istituzioni centrali e Regioni per migliorare le coperture vaccinali degli anziani, superando le differenze territoriali nella copertura. (CremonaOggi)
“Quella dell’invecchiamento attivo è la vera sfida di oggi, che risponde non solo ad un’esigenza della collettività, sul piano socio economico e culturale, ma anche a un bisogno specifico degli individui che chiedono di poter essere sempre più attivi in terza età e, per questo, di aggiungere qualità della vita agli anni per non subire una condizione di solitudine”. (Nurse Times)