Tutti le novita del gruppo Renault al Salone di Parigi. Debuttano R4, Alpine A290 e Twingo concept
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Il gruppo francese che è guidato dall’italiano Luca de Meo è presente al Salone dell’auto di Parigi (15-20 ottobre) coi tutti i suoi brand e cioè Renault, Dacia, Alpine, Mobilize e Renault Pro+ con l’obiettivo di imporsi come il costruttore europeo al momento più all’avanguardia. Ecco le principali novità che sono esposte alla rassegna di casa per il gruppo Renault. La più attesa fra le novità Renault di Parigi è la nuova 4 E-Tech Electric, il secondo modello retrò dopo la Renault 5 del trittico che verrà completato Twingo a batteria svelata sotto forma di concept in pubblico. (Il Sole 24 ORE)
La notizia riportata su altri giornali
Tutto secondo i piani, quindi, per il governo e nei prossimi giorni il ministro dell'Economia ha annunciato una nuova conferenza stampa alla presenza di Giorgia Meloni. (il Giornale)
Dall'inviato a Parigi In primo piano Renault, perché ha lo stand più grande e perché l'unico dei costruttori storici europei a non aver ancora emesso un profit warning. (Torino Cronaca)
Tra le novità presenti nella manovra 2025 compare anche un nuovo contributo per i genitori. Se nelle scorse settimane molte famiglie hanno temuto per una rimodulazione dell’assegno unico universale, gli aggiornamenti da Palazzo Chigi lasciano intendere che per il momento quelle risorse restano garantite. (StartupItalia)
Il Salone dell'Auto di Parigi 2024 segna un punto di svolta nel panorama dell'automotive, rappresentando un'occasione fondamentale per osservare le direzioni future dell'industria automobilistica,... (Virgilio)
Alta tensione al Parc Expo di Porte de Versailles. Tra la suggestione di ultra-citycar a batterie e la richiesta di nuovi incentivi pubblici, è venuto il momento delle scelte. (La Gazzetta dello Sport)
Quanti sono i lavoratori manifatturieri interessati dai negoziati per il rinnovo del contratto di lavoro in Germania? Quattro milioni. Le associazioni datoriali hanno proposto una durata contrattuale di 27 mesi, con un aumento delle retribuzioni lorde del 3,6%, così distribuite: per i primi nove mesi zero, da luglio 2025 +1,7%, dopo un anno un altro 1,9%. (Start Magazine)