La gaffe di Meloni: "Con me tasso di disoccupazione femminile più alto di sempre"
Gaffe della premier Giorgia Meloni durante il discorso in video collegamento con Bologna per il comizio dei tre leader del centro-destra a sostegno di Elena Ugolini, candidata alla presidenza della Regione Emilia-Romagna. "A dispetto delle femministe che pensano che la parità si faccia definendosi la presidenta o l'assessora, io voglio dire che mi faccio volutamente e tranquillamente chiamare 'il presidente' ma sono fiera che, sotto il primo governo guidato da una donna, il tasso di occupazione femminile sia il più alto di sempre. (La Nuova Sardegna)
Se ne è parlato anche su altri media
Durante un comizio virtuale a Bologna, Meloni ha involontariamente commesso una gaffe sulla disoccupazione femminile, affermando con enfasi che il suo governo avrebbe raggiunto “il tasso di disoccupazione femminile più alto di sempre”. (Ultima Voce)
L’errore durante la rivendicazione della scelta di farsi chiamare «il presidente», al maschile e non al femminile: «Alcune femministe credono che la parità di genere si realizzi declinando titoli al femminile». (Corriere TV)
Rivendicando i risultati ottenuti nei due anni da premier, ha affermato: «Sono fiera che sotto il primo governo guidato da una donna, il tasso di disoccupazione femminile sia il più alto – al posto di basso – di sempre. (Io Donna)
Lapsus della premier Meloni durante l’intervento in video collegamento alla chiusura della campagna elettorale in Emilia-Romagna: "Con il mio Governo il tasso di disoccupazione femminile è il più alto di sempre. (Il Sole 24 ORE)
Giorgia Meloni si scalda e si lascia scappare una gaffe. La presidente del Consiglio è apparsa in collegamento video, e in un momento di concitazione ha rivendicato il “tasso di disoccupazione femminile più alto di sempre“. (Virgilio Notizie)
Durante il discorso, tenuto in video collegamento con Bologna per il comizio dei tre leader del centro-destra a sostegno della candidata alla presidenza della Regione Emilia-Romagna Chiara Ugolini, Giorgia Meloni ha rivendicato la sua scelta di essere chiamata “il presidente” e non “la presidente”. (la Repubblica)