Le accise non c'entrano. Ecco come nasce il prezzo di benzina e gas: in UE
Assecondando questa narrativa, il Governo si accinge a tagliare di 15 centesimi al litro le accise sulla benzina nell’ambito del decreto per contrastare i folli rincari di gas e carburante.
Il prezzo della benzina, infatti, non discende direttamente da quello del petrolio.
Se non si incide su questi meccanismo di formazione dei prezzi, qualsiasi intervento su accise della benzina o su oneri di sistema per gas e luce serve a poco. (Visione Tv)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Sotto la lente dei riflettori, secondo il ministro, andrebbero poste le percentuali applicate sul prezzo finale da parte delle singole compagnie. Ma perché la benzina costa così tanto? (Picchio News)
Di base, la logica vuole che il prezzo di un bene sia più basso dove questo viene prodotto. In questa fascia troviamo molti paesi europei tra cui Svizzera (1,871 euro/litro), Principato di Monaco (1,875 euro/litro), Gran Bretagna (1,879 euro/litro), Barbados (1,889 euro/litro), Portogallo (1,917 euro/litro), Francia (1,930 euro/litro), Grecia (1,944 euro/litro), Belgio (1,946 euro/litro), Italia (1,949 euro/litro), Estonia (1,949 euro/litro), Nuova Zelanda (1,953 euro/litro), Zimbabwe (1,983 euro/litro), Islanda (1,993 euro/litro), Germania (2,011 euro/litro), Singapore (2,021 euro/litro), Israele (2,035 euro/litro), Finlandia (2,060 euro/litro), Paesi bassi (2,105 euro/litro), Svezia (2,114 euro/litro), Liechtenstein (2,177 euro/litro), Danimarca (2,212 euro/litro), Norvegia (2,481 euro/litro) (Auto.it)
Come ricorda il sito di fact checking Pagella Politica, in passato i governi ne hanno fatto ampio uso per fare cassa, fronteggiare guerre e varie emergenze. Per esempio, negli anni Trenta il prezzo della benzina crebbe per finanziare le spese belliche in Etiopia ma già quattro mesi dopo la fine del conflitto, la tassa sulla vendita della benzina venne rivista al ribasso. (Sky Tg24 )
Ma a incidere in maniera determinante sul conto alla pompa è il carico di imposte (la Repubblica)
Il traffico delle merci in Italia, dunque, risulta fortemente dipendente dai carburanti fossili. Tra i Paesi europei, l'Italia è infatti quello che impone i tributi indiretti più alti sui carburanti. (Adnkronos)
Una situazione che rischia di minare i tentativi di ripresa dell'economia, che stava provando ad avere un rimbalzo dopo la pandemia. Il conflitto in Ucraina sta aggravando la crisi energetica e dei carburanti. (ilGiornale.it)