Omicidio di Sharon, i carabinieri consegnano ulteriori reperti al Ris
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Bergamo. Il Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Bergamo, su disposizione della Procura della Repubblica di Bergamo, ha depositato nella mattina di mercoledì 4 settembre al Reparto Investigazioni Scientifiche (RIS) Carabinieri di Parma ulteriori reperti connessi all’omicidio di Sharon Verzeni. Tra di questi reperti figurano uno zaino, due braccialetti ed i vestiti dell’indagato Moussa Sangare, recuperati all’interno di una borsa che il giovane aveva gettato sul fondo del fiume Adda, il 31 luglio scorso, intorno alle 3 del mattino, nelle vicinanze di una località denominata “Adda Beach” nel comune di Medolago (BergamoNews.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
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"Volevo tenere il coltello come ricordo" (Fanpage.it)
Moussa potrebbe aver già Moussa Sangare è un serial killer? Secondo la pista indicata dal settimanale Giallo, "il profilo di Moussa Sangare, l'assassino reo confesso di Sharon Verzeni, è quello tipico del serial killer. (Secolo d'Italia)
A una settimana dalla confessione, Moussa Sangare rivela davanti al gip nuovi dettagli sull'omicidio di Sharon Verzeni. "Ho incrociato la ragazza prima da davanti. (Today.it)
Gli esperti dell’Arma analizzeranno tutti i reperti cercando tracce utili per il processo che vede il trentenne indagato per omicidio premeditato aggravato dai futili motivi. Tutto ciò che Moussa Sangare indossava quando ha ucciso a coltellate Sharon Verzeni, la notte tra il 29 e il 30 luglio a Terno d’Isola, è stato inviato al Ris di Parma, il raggruppamento investigazioni scientifiche dei carabinieri (IL GIORNO)
La borsa di Moussa Sangare Le analisi dei Ris: cosa cerca la procura (Virgilio Notizie)