Due chilometri di libreria a cielo aperto, a Torino la XVII edizione di Portici di Carta
Articolo Precedente
Articolo Successivo
TORINO – 2 chilometri di libreria, oltre 120 appuntamenti, 68 librerie torinesi, 62 case editrici, 41 espositori “Il libro ritrovato”, 16 aree tematiche, 6 passeggiate letterarie: sono questi i numeri che caratterizzeranno la diciassettesima edizione di Portici di Carta, presentata oggi. Accompagnati dal claim “A Torino la cultura è una passeggiata”, sabato 12 e domenica 13 ottobre 2024 il centro di Torino e i suoi eleganti portici – tra via Roma, piazza San Carlo, piazza Carlo Felice, fino a Porta Nuova – , patrimonio architettonico e vanto della città piemontese, ospiteranno la manifestazione letteraria tra le più attese dell’autunno. (Quotidiano Piemontese)
Su altre testate
La manifestazione autunnale del libro, Portici di Carta , torna per la sua 17esima edizione con i suoi 2 chilometri di libreria lungo il centro, tra piazza Castello e Porta Nuova. Leggi tutta la notizia (Virgilio)
"A Torino la cultura è una passeggiata": con 2 chilometri di libreria lungo i portici del centro, tra piazza Castello e Porta Nuova, e oltre 120 appuntamenti legati al libro, sabato... (Virgilio)
L'anteprima A Torino la cultura è una passeggiata. La diciassettesima edizione di "Portici di carta" conferma il suo format vincente, con due chilometri di libreria lungo i portici del centro, tra piazza Castello e Porta Nuova (Torino Cronaca)
Un viaggio di due chilometri lungo il percorso di Portici di Carta, che nel weekend di sabato 12 e domenica 13 ottobre si snoderà tra via Roma e piazza San Carlo, arrivando fino a piazza Carlo Felice e a Porta Nuova (La Stampa)
Da sabato 12 e domenica 13 ottobre, 68 librerie torinesi, 62 case editrici e 41 espositori “Il libro ritrovato” (libri antichi e fuori catalogo), sono pronti ad accogliere lettrici e lettori di ogni età, oltre che turisti e visitatori. (TorinOggi.it)
La proposta — già lanciata, ma repetita iuvant — è di Rocco Pinto. Il tema è la lettura, da sostenere tramite scuole, biblioteche e, soprattutto, librerie. (Corriere della Sera)