Ritrovato sull’Everest uno scarpone di Andy “Sandy” Irvine
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Il ritrovamento risale allo scorso mese di settembre, ma la notizia è stata diffusa solo nelle scorse ore. Una squadra di documentaristi del National Geographic – il fotografo e regista Jimmy Chin, i registi e scalatori Erich Roepke e Mark Fisher – ha rinvenuto sul ghiacciaio di Rongbuk ai piedi della parete nord dell’Everest, resti che con ogni probabilità appartengono ad Andy “Sandy” Irvine. Si tratta di uno scarpone con ancora all’interno un piede avvolto da una calza. (Montagna.tv)
La notizia riportata su altri giornali
In precedenza, già questo team aveva scalato l’Everest alla ricerca di una macchina fotografica che potesse riscrivere la storia. Resti di Andrew “Sandy” Irvine sono stati trovati sull’Everest. (GognaBlog)
È l'8 giugno del 1924 e da quel giorno la storia dei due alpinisti è circondata di mistero e sfocia nel mito. Ma all'improvviso arriva una tempesta di neve e i due alpinisti spariscono dalla vista. (il Giornale)
Durante le riprese di un documentario, è stato ritrovato uno scarpone con un piede al suo interno che potrebbe appartenere ad Andrew Comyn Irvine, scomparso nel 1924 mentre cercava di raggiungere la vetta. (Sky Tg24 )
È il Guardian a rendere noto che i resti parziali di Andrew Irvine sono stati trovati sui pendii dell'Everest quando, il mese scorso, alcuni scalatori e cineasti hanno scoperto un piede racchiuso in un stivale da arrampicata e in una calza (Il Fatto Quotidiano)
Insieme a George Mallory provò ad arrivare in vetta. Se si trovasse la macchina fotografica si potrebbe riscrivere la storia della disciplina (Open)
Ancora oggi non sappiamo se riuscirono oppure no a raggiungere la vetta: da quell’avventura, infatti, non ritornarono mai per poterlo raccontare. (Corriere della Sera)