Caso banche dati, "violato il sistema del ministero dell'Interno e una mail di Mattarella"

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Sky Tg24 INTERNO

Per gli inquirenti, la presunta organizzazione di hacker ed ex appartenenti alle forze dell'ordine avrebbe "bucato" il Centro dati del dicastero guidato da Piantedosi grazie all'infiltrazione di "persone di fiducia" nel gruppo di lavoro che si occupa della creazione e manutenzione di quell'archivio. Gli arrestati avrebbero anche "utilizzato abusivamente" se non "clonato" un account di posta elettronica nelle disponibilità del capo dello Stato Nell'inchiesta sul presunto furto dalle banche dati ad opera di un'organizzazione di hacker e ex appartenenti alle forze dell'ordine, spunta la possibilità che gli arrestati abbiano "bucato" il ministero dell'Interno. (Sky Tg24 )

Ne parlano anche altre testate

– “Non è esagerato affermare che si tratta di soggetti che rappresentano un pericolo per la democrazia di questo Paese”. Il pm parla di “soggetti pericolosissimi perché, attraverso le attività di dossieraggio abusivo” con “la creazione di vere e proprie banche dati parallele vietate e con la circolazione indiscriminata di notizie informazioni sensibili, riservate e segrete, sono in grado di 'tenere in pugnò cittadini e istituzioni” e “condizionare” dinamiche “imprenditoriali e procedure pubbliche, anche giudiziarie”. (IL GIORNO)

Porta anche in Puglia l’indagine della Dia di Milano sull’associazione a delinquere che avrebbe come centro la società di investigazioni Equalize, attraverso la quale sarebbero stati prelevati dati personali di politici, imprenditori, manager, appartenenti alla criminalità organizzata. (Corriere della Sera)

Erano un finanziere e un poliziotto a procurare i documenti riservati su vip alla società di hacker e spioni Equalize presieduta dal presidente della Fondazione Fiera di Milano Enrico Pazzali al centro del nuovo scandalo scoperto dalla procura di Milano. (Open)

Enrico Pazzali, presidente della Fondazione Fiera Milano, entra nell’ufficio della società Equalize di cui è titolare, e avanza una richiesta: "Fammene un’altra, Ignazio La Russa, del cinquantatré. E l’informatico presente, come emerge da un’intercettazione del maggio 2023, inizia le sue ricerche sul presidente del Senato e sul figlio ("mi premerebbe sapere chi possa aver commissionato il dossieraggio contro la mia famiglia", ha commentato ieri La Russa). (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Un mercato illegale di dossieraggi, banche dati violate illecitamente, accessi informatici abusivi, spioni infedeli e spiati eccellenti. MODENA. (Gazzetta di Modena)

Poi Ignazio La Russa, che ha appena appreso di essere stato tra i personaggi pubblici finito nella rete degli hacker della Equalize, l’agenzia di investigazioni di Enrico Pazzali che ha redatto migliaia di dossier abusivi, torna serio e riflette su quello che sta accadendo. (Corriere Roma)