Il Pd tiene ma la crisi del M5s trascina giù la coalizione
«Se penso che il centrosinistra per colpa di Conte ha rifiutato Italia Viva… Finirà per qualche centinaio di voti. E dire che solo Renzi alle Europee ha preso in Liguria 6.500 voti di preferenza. E Paita altri 4.200. Che follia». In serata, quando il testa a testa tra Marco Bucci e Andrea Orlando già pende dalla parte della vittoria del sindaco di Genova candidato dal centrodestra, è Francesco Bonifazi, fedelissimo di Matteo Renzi, a punzecchiare il Pd per la decisione di tenere fuori Italia Viva dall’alleanza di centrosinistra per obbedire al diktat di Giuseppe Conte (Il Sole 24 ORE)
Su altre testate
Se con le dichiarazioni a orologeria circa l’estinzione del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo voleva davvero danneggiare Giuseppe Conte, sembra esserci riuscito: tra il dato altissimo dell’astensione, il crollo dei pentastellati e soprattutto la sconfitta della coalizione che sosteneva Andrea Orlando, la strategia dell’ex premier sul centrosinistra esce quantomeno ridimensionata. (il manifesto)
E una conferma importante, dall’altro lato, perché dopo il buon risultato delle Europee doppiare Fratelli d’Italia è un esito che va oltre le migliori aspettative. Una sconfitta cocente, da un lato, soprattutto per come è maturata, decisa da poche migliaia di voti. (Il Dubbio)
Ormai la sua storia di capo politico è costellata di insuccessi. Ieri in Liguria il movimento ha ottenuto il 4,6%, perdendo 40.000 voti in soli quattro mesi, ma aveva anche ottenuto il 3,9% in Lombardia, il 2,6% in Friuli, il 6% in Piemonte e perfino in Sardegna, dove pure ha vinto la candidata pentastellata Tode, i Cinquestelle si fermarono al 7,8%. (Corriere TV)
Sembrava fatta. In più, il tentativo di sparigliare con “Report” a urne aperte. (Nicola Porro)
Giuseppe Conte incassa il flop del M5S alle elezioni regionali in Liguria che hanno sancito la vittoria di Marco Bucci: il candidato del centrodestra è il nuovo governatore. "Un risultato deludente". (Adnkronos)
Secondo Conte, chi cerca di ridurre la politica a una questione numerica «dovrebbe lasciare da parte le calcolatrici». Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, respinge con fermezza l’idea di una possibile alleanza con Matteo Renzi e il suo gruppo politico in Liguria, evidenziando la linea di coerenza e credibilità che da sempre caratterizza il M5S. (Il Dubbio)