Re Carlo III contestato in Australia
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Durante la sua recente visita al Parlamento australiano, Re Carlo III è stato oggetto di una dura contestazione da parte della senatrice aborigena Lidia Thorpe. Quest'ultima, avvicinandosi al palco, ha accusato il sovrano britannico di genocidio nei confronti del popolo aborigeno, chiedendo la restituzione delle terre e delle ossa dei loro antenati, nonché dei bambini e della gente sottratti. Le sue parole, cariche di dolore e rabbia, hanno risuonato con forza: "Questo non è il tuo Paese. Avete commesso un genocidio contro il nostro popolo. Restituiteci la nostra terra. Restituiteci ciò che ci avete rubato: le nostre ossa, i nostri teschi, i nostri bambini, la nostra gente. Hai distrutto la nostra terra."
Nonostante l'incidente, Re Carlo III e la regina Camilla hanno proseguito il loro tour in Australia, concludendolo in modo insolito tra salsicce grigliate e un incontro con un alpaca bianco, Hefner, che per l'occasione indossava una corona di carta dorata. Tuttavia, l'episodio più curioso è avvenuto quando l'alpaca ha starnutito addosso al re mentre lo accarezzava. Carlo, con grande spirito, ha sdrammatizzato l'accaduto ridendo con i presenti. Robert Fletcher, proprietario dell'animale, ha raccontato: "Il re mi ha guardato incredulo, ma dopotutto è un alpaca: non morde e non sputa, si comporta sempre bene."
Questo viaggio, iniziato il 18 ottobre, si è rivelato più complicato del previsto per il sovrano inglese, segnato da polemiche e contestazioni. Nonostante le premesse per una visita diversa, essendo il primo viaggio ufficiale di Carlo nella sua nuova veste e la prima visita all'estero dopo la malattia, gli eventi hanno preso una piega inaspettata.