Ucraina. Starmer ha il via libera di Biden alla fornitura degli Storm Shadow

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Di Guido Keller – Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha ricevuto il premier britannico Keir Starmer alla Casa Bianca, al quale ha ribadito che “Putin non vincerà questa guerra, vincerà il popolo ucraino”. Il sostegno all’Ucraina e alla sua integralità è ovviamente di entrambi i paesi, ma se tutti vogliono accontentare Volodymyr Zelensky spedendogli i missili a lungo raggio per colpire obiettivi in Russia, in pochi sembrano in realtà disposti a rischiare la reazione russa, se non addirittura la terza guerra mondiale (Notizie Geopolitiche)

Ne parlano anche altri media

L’intervista di Fanpage.it con Matthew Savill, scienziato militare del RUSI ed ex coordinatore per le operazioni delle forze speciali e dell’intelligence britannica: “All’Ucraina servirebbe lanciare sulle basi russe gli ATACMS americani, piuttosto che i nostri Storm Shadow, ma l’America ha altre priorità”. (Fanpage.it)

Ma qual è stato il Paese che finora ha finanziato di più l'Ucraina? E in che posizione si colloca l'Italia? Intanto, però, è stato sbloccato il nuovo pacchetto di aiuti di Usa e Regno Unito. (Sky Tg24 )

Qualcosa non funziona nell’orientamento ufficiale degli Usa: non consentire all’Ucraina di usare i missili che hanno fornito a lunga gittata in territorio russo, ma consentire ad altri paesi della Nato di autorizzarlo, a partire dal Regno Unito. (Strisciarossa)

Pazienza esaurita, l'appello di Zelensky: "Via i limiti all'uso delle armi occidentali"

Il manifesto del 14 settembre 2024 (il manifesto)

NEW YORK Joe Biden è sempre più convinto che si possa dare il via libera all’Ucraina all’uso di missili a lunga gittata prodotti in occidente contro obiettivi russi. Decisione difficile e pericolosa soprattutto perché Vladimir Putin è stato abbastanza chiaro: permettere all’Ucraina di usare questo genere di armi significa che la guerra non è più una questione tra Kiev e Mosca, ma si allarga ai paesi Nato. (ilmessaggero.it)

Joe Biden è determinato a usare il resto del suo mandato per rafforzare la posizione dell'Ucraina. (il Giornale)