Dritto e rovescio, Susanna Ceccardi: "Sottomessi alla cultura islamica"

Roberto Tortora 29 marzo 2024 La Pasqua è alle porte, ma il dibattito nelle scuole, nelle ultime settimane, ha avuto come tema non questa tradizione cristiana, bensì quella musulmana del “Ramadan”. A Pioltello è scoppiato un caso per la decisione di istituire un giorno di chiusura in una scuola dell’infanzia nel rispetto del precetto islamico. Sulla stessa lunghezza d’onda, poi, in una scuola di Cremona è stata inviata una circolare ai docenti che impone loro di non fissare test e verifiche negli ultimi giorni del mese sacro. (Liberoquotidiano.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

L’intervento del presidente del Senato, incalzato per l’occasione da La Stampa, viaggia su un doppio binario: da un lato invitare l’istituto al rispetto delle regole e dall’altro, invece, smontare le polemiche inutili della sinistra intenta a strumentalizzare a proprio favore l’intera questione. (ilGiornale.it)

"Non ne faccio una questione ideologica, ma di regole. Se non si può, non si può". In un colloquio con 'la Stampa' il presidente del Senato Ignazio La Russa si schiera con il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara contro la decisione della scuola di Pioltello di chiudere per la giornata conclusiva del Ramadan, il prossimo 10 aprile. (L'HuffPost)

Quindi mettersi a fare muro contro muro vorrebbe dire costruire troppi muri, meglio costruire ponti”. “Abbiamo una diversità infinita, c’è mondo davanti a noi. (Tecnica della Scuola)

Una idea già presentata alcuni anni fa, tradotta dall’ultimo governo Berlusconi che impose l’attuale 30% massimo di alunni stranieri, tornata in auge dopo la decisione confermata dal Consiglio d’Istituto della scuola Iqbal Masih di Pioltello, nel milanese, di fermare le lezioni il prossimo 10 aprile in corrispondenza dell’ultimo giorno del Ramadan (Tecnica della Scuola)

Ha fatto molto discutere la scelta dell’istituto Iqbal Masih di Pioltello di chiudere il 10 aprile per la fine del Ramadan. La decisione è diventata caso nazionale ed è stata giustificata per la presenza di circa il 40% di studenti di fede musulmana. (Radio Radio)

"Non ne faccio una questione ideologica, ma di regole. Se non si può, non si può". (Secolo d'Italia)