Tassi Bce: perché il taglio di ottobre è ora inevitabile. Cori dovish pesano sull’euro

Mancano meno di due settimane alla riunione di ottobre della Banca centrale europea (Bce) e la strada sembra spianata per un nuovo taglio dei tassi. Tutte le attese stanno convogliando in quella direzione, una mossa che fino a tre settimane fa sembrava improbabile. Ma il copione, come era successo nel caso del taglio jumbo della Federal Reserve (Fed), era stato rivisto nel giro di poco tempo dai mercati. (Finanzaonline)

Su altre testate

La Bce ha corretto in calo le stime per la crescita economica dell’Eurozona: per il Pil è atteso un aumento dello 0,8% nel 2024, per la debole domanda interna e il calo dei consumi e degli investimenti. (Fondionline.it)

A settembre, l’inflazione è scesa al di sotto dell’obiettivo del 2% della e la misura principale degli aumenti dei prezzi dovrebbe gradualmente rientrare vicino a quel livello nel 2025, ha detto il capo della banca centrale francese in un’intervista con La Repubblica. (Finanza.com)

Dopo più di tre anni, l’inflazione della zona Euro è tornata sotto il 2%. E peggiorata con la guerra in Ucraina per il rincaro dei costi energetici con la fine della fornitura di gas a basso prezz… (la Repubblica)

Bce, Villeroy: il 17 ottobre "molto probabile" nuovo taglio tassi

E' sempre più nutrito il coro di coloro che anticipano un nuovo taglio dei tassi d'interesse da parte della Bce ad ottobre. (QuiFinanza)

La politica “e i nazionalismi” dovrebbero restare fuori dalla partita Unicredit-Commerzbank, su cui François Villeroy de Galhau invita ad aspettare il verdetto della Vigilanza europea e a riflettere sul possibile risultato dell’operazione. (la Repubblica)

Alla riunione monetaria del Consiglio direttivo della Bce di giovedì 17 ottobre, un nuovo taglio dei tassi di interesse "è molto probabile: l'inflazione ci ha di nuovo sorpresi al ribasso ed è caduta sotto al 2% a settembre: all'1,8%. (Tiscali Notizie)