Soldati italiani feriti in Libano, Maurizio Cocciolone: torna il ricordo dei momenti difficili

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Il Capoluogo INTERNO

Quattro militari della Brigata Sassari lievemente feriti nella base Unifil di Shama. L'intervista al top gun aquilano, Maurizio Cocciolone, catturato durante la prima Guerra del Golfo: "Riaffiorano i ricordi". "In quei momenti, inevitabilmente, riaffiorano i ricordi delle tante operazioni, di addestramento, di pace, ma anche quelle in cui i cannoni sparavano davvero e la discriminante diventava la vita o la morte". (Il Capoluogo)

Ne parlano anche altre testate

Sassari «Pericolo scampato, grazie a Dio e ai bunker». Sono passate poche ore da quando i due razzi di Hezbollah da 122 millimetri hanno colpito la base Unifil, il quartiere generale della missione Onu a Shamaa nel sud del Libano (La Nuova Sardegna)

Lo ha detto il portavoce del contingente Onu Andrea Tenenti in un’intervista al Messaggero.“Gli israeliani sono ormai vicinissimi alle nostre posizioni. E Shama è un punto strategico”, ha detto Tenenti nell’intervista pubblicata all’indomani dell’attacco alla base Unifil in cui ci sono stati quattro feriti lievi italiani. (Agenzia askanews)

Ancora bombe, ancora feriti, ancora tensione, reazioni a valanga da destra a sinistra. Boni Il refrain dell’indignazione ha nuovamente movimentato il teatro bellico libanese dopo il terzo episodio di razzi piovuti sulla testa dei militari italiani di Unifil in una settimana a Shama, base principale del settore Ovest. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Un altro segno dell’inasprimento del conflitto, che però potrebbe anche preludere a una “soluzione diplomatica”, con gli Stati Uniti che premono sempre più su Israele e Libano per arrivare a una tregua, mentre l’esercito israeliano ed Hezbollah stringono in una mors… (La Stampa)

E i soldati della Brigata Sassari e di altri reparti impegnati nella vigilanza della Linea Blu… Raccontano le cronache odierne che, “prima che tre proiettili da 122 millimetri scuotessero la base di Shama, l’altoparlante collegato alla sala di crisi del contingente italiano dell’Unifil in Libano ha lanciato l’allarme. (L'HuffPost)

Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a 'In mezz'ora' su Rai 3, confermando poi che i feriti italiani colpiti nei giorni scorsi "non sono gravi". "Anche stamani è arrivato un proiettile di Hezbollah contro la base italiana di Unifil, ma non ci sono stati danni alle persone". (Tiscali Notizie)