Manuel Mastrapasqua ucciso per un paio di cuffie da 10 euro: la folle notte del killer con la lama in pugno

L'ultimo tassello va a posto nel pomeriggio di sabato, quando da un cestino a pochi passi da una pompa di benzina sbuca qualcosa. Sono delle "cuffione" blu elettrico wireless, con la marca impressa sul lato. Nulla di lussuoso, né di costoso, su Amazon sono in vendita a poco più di 10 euro. Eppure per quelle "cuffione", Manuel è morto. È stato ucciso. (MilanoToday.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Lui percorre pochi passi, poi si volta di scatto e si avvicina: “Ho fatto una cazzata a Rozzano”. – “Ho fatto una cazzata a Rozzano”. (IL GIORNO)

I Carabinieri di Milano lo stanno sentendo ma nei suoi confronti l'autorità giudiziaria deve ancora fare le opportune valutazioni. Manuel Mastrapasqua. (IL GIORNO)

Un silenzio rotto prima da alcuni messaggi ironici della fidanzata («Mi stai mandando l’audio più lungo della storia») poi dai tentativi disperati di chiamate: Manuel era già morto, ucciso da Daniele Rezza, 19 anni, con una coltellata per rubargli le cuffie. (Corriere Milano)

Rozzano, fermato un 18enne per l'omicidio di Manuel Mastrapasqua

«Credo sia un pazzo, un balordo. Non gli hanno rubato nulla di prezioso, come il banco… Che idea vi siete fatti? (La Repubblica)

Un ragazzo di 18 anni si sarebbe costituito per l'omicidio di Manuel Mastrapasqua, il 31enne ucciso a coltellate intorno alle 3 di venerdì 11 ottobre in viale Romagna a Rozzano, nel Milanese. Un 18enne avrebbe confessato l'omicidio ai carabinieri della Polfer di Alessandria dopo essere stato fermato durante uno sconclusionato tentativo di fuga che prevedeva di arrivare a Torino per poi andare all’estero. (Sky Tg24 )

Ci sono importanti novità circa l'omicidio di Manuel Mastrapasqua, il 31enne ucciso a Rozzano (Milano) nella notte tra giovedì 10 e venerdì 11 ottobre. Nel corso della serata di oggi, sabato 12 ottobre, il presunto killer si sarebbe costituito, presentandosi dai carabinieri di Alessandria. (il Giornale)