Unicef, in Italia nel 2023 oltre 78mila lavoratori minorenni

Si tratta del 4,5% della popolazione di età compresa tra 15 e 17 anni. Numeri in aumento rispetto al 2021 e al 2022 Nel 2023, in Italia, sono stati 78.530 i lavoratori minorenni tra i 15 e i 17 anni, il 4,5% della popolazione dei minori in questa fascia d’età. É quanto emerge dal secondo rapporto statistico di Unicef Italia “Lavoro minorile in Italia: rischi, infortuni e sicurezza sui luoghi di lavoro”. (LAPRESSE)

Ne parlano anche altre fonti

“Oggi, ricordiamo con emozione e rispetto Silvio Berlusconi, a un anno dalla sua scomparsa. A nome del sindacato UGL, in questo giorno, ci uniamo nel ricordo della sua vita e della sua eredità, esprimendo solidarietà e vicinanza alla sua famiglia, agli amici e a tutti coloro che lo hanno conosciuto e apprezzato. (Il Giornale d'Italia)

Secondo il 2° Rapporto statistico “Lavoro minorile in Italia” presentato dall’Unicef Italia in occasione della Giornata mondiale contro lo sfruttamento del lavoro minorile, nel 2023 si è registrato un preoccupante aumento dei lavoratori minorenni tra i 15 e i 17 anni, pari a 78.530, ovvero il 4,5% della popolazione totale di quella fascia d’età. (Orizzonte Scuola)

Nel 2023 sono 78.530 i lavoratori minorenni 15-17 anni (il 4,5% della popolazione totale dei minorenni di quella fascia d’età), in aumento rispetto ai 69.601 del 2022 e ai 51.845 del 2021. (Adnkronos)

Nella maggioranza dei casi i bambini che lavorano non ricevono un'istruzione adeguata e il loro lavoro prematuro aumenta la povertà.Si rende pertanto importante l'applicazione della Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza delle Nazioni Unite, in cui si riconosce 'il diritto del fanciullo di essere protetto contro lo sfruttamento economico e di non essere costretto ad alcun lavoro che comporti rischi, che comprometta la salute o lo suo sviluppo fisico, mentale, spirituale, morale e sociale. (La Pressa)

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In Italia, purtroppo, il numero di minori coinvolti in attività lavorative dannose per i percorsi scolastici e per il benessere psicofisico è ancora troppo elevato. Il lavoro minorile, infatti, priva milioni di bambini in tutto il mondo della loro infanzia, della loro dignità e futuro, bloccando l’accesso all’istruzione e al diritto di avere una vita sicura e sana. (Il Giornale d'Italia)