Brian Eno: «È ora di tassare i super ricchi»

Il 18 e 19 novembre si terrà a Rio de Janeiro il 19° vertice annuale dei capi di Stato del G20. Tra gli argomenti all’ordine del giorno figurano il cambiamento climatico, l’inclusione sociale e le riforme. In questo editoriale esclusivo, Brian Eno (musicista, produttore e membro della Rock and Roll Hall of Fame, nonché attivista di Patriotic Millionaires) esprime il suo punto di vista su uno dei temi più pressanti che il G20 dovrà affrontare. (Rolling Stone Italia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Questo meeting, di cui riporta le conclusioni il recente” G20 e Onu, temi fiscali nell’agenda dei lavori ”, è stato preceduto dalla pubblicazione di un report Ocse, denso e da sfogliare con attenzione, sui principali sviluppi fiscali intervenuti dopo la riunione di luglio a Rio De Janeiro (FiscoOggi)

Il valore dei patrimoni dell’1% più ricco del G20 è cresciuto del 150% in termini reali negli ultimi due decenni, attestandosi oggi a 68.700 miliardi di dollari, un ammontare equivalente a quasi 2/3 del PIL planetario. (la Repubblica)

L’1% più ricco dei cittadini nei Paesi del G20 detiene il 31% della ricchezza complessiva (20 anni fa era il 26%), mentre la metà più povera della popolazione appena il 5%. Il valore dei patrimoni dell’1% più ricco del G20 è cresciuto del 150% in termini reali negli ultimi due decenni, attestandosi oggi a 68.700 miliardi di dollari, un ammontare equivalente a quasi 2/3 del Pil planetario. (Servizio Informazione Religiosa)

Disuguaglianze globali, l’appello al G20 di Rio: “La tassazione dei più ricchi non è rinviabile”

La proposta brasiliana ipotizza un gettito di 250 miliardi di dollari l'anno da un'imposta del 2% sulle risorse dei super-ricchi ROMA – Un appello a essere “coraggiosi”. Acconsentendo a una “global minimum tax” a carico dei primi 3mila miliardari della classifica mondiale. (Dire)

I leader mondiali si impegnino per rafforzare la cooperazione internazionale in materia fiscale e rendere più difficile l’occultamento offshore dei capitali, potenziare lo scambio automatico di informazioni sui conti bancari e la sua estensione a proprietà immobiliari e crypto–asset, eliminare i regimi fiscali dannosi che esasperano la corsa al ribasso tra i Paesi in materia di tassazione personale e assicurare un prelievo più marcato sugli ultra ricchi. (Il Fatto Quotidiano)