Morto a 36 anni Fabio Taborre, ex ciclista professionista
Perché è morto a soli 36 anni Fabio Taborre, che è mancato dopo aver lottato a lungo contro una brutta malattia.
La carriera di Fabio Taborre. Ha combattuto contro una brutta malattia per tanti anni Fabio Taborre, ciclista abruzzese, che viveva a Cappelle sul Tavo e che purtroppo lascia questo mondo a 36 anni
Morto a 36 anni Fabio Taborre, ex ciclista professionista A soli 36 anni è morto Fabio Taborre, ciclista abruzzese, che negli ultimi anni ha dovuto lottare con una brutta malattia. (Sport Fanpage)
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Vi fu una squalifica di quattro anni, con Taborre che aveva parlato di sabotaggio ai suoi danni, riferendosi a valori anomali dell’ematrocrito. Una brutta pagina che comunque l’uomo ha cercato di assorbire con la sua famiglia: i genitori, Silvana e Marco. (OA Sport)
Viveva a Cappelle sul Tavo da qualche anno ma per anni aveva vissuto a Pescara Colli dove era cresciuto. Ha corso con le maglie di Diquigiovanni, Acqua & Sapone e Vini Fantini, partecipando anche due volte al Giro d’Italia (IlPescara)
Aveva 36 anni soltanto. La sua carriera si interruppe bruscamente e da lì la sua vita si fece ulteriormente in salita (Sportal)
Nato a Pescara il 5 giugno 1985, professionista dal 2009, nel 2011 vinse il Gran Premio Città di Camaiore e il Memorial Marco Pantani. Nell’estate del 2015 venne trovato positivo ad un test antidoping e sospeso dall’Uci fino al 2019. (Gazzetta di Parma)
Aveva preso parte 2 volte al Giro d’Italia e a 10 classiche monumento: 4 Sanremo, 4 Lombardia, 1 Fiandre e 1 Roubaix Taborre, nel corso della carriera da professionista, aveva ottenuto tre vittorie: Memorial Pantani e Gp Camaiore nel 2011, una tappa del Giro d’Austria nel 2012. (Rete8)
Quindici giorni prima era stato trovato positivo all’Epo anche il suo compagno di squadra Davide Appollonio. Nel 2015 la fine anticipata della sua carriera, quando venne trovato positivo a un controllo antidoping ad un farmaco, l’FG-4592, utilizzato per il trattamento dell'anemia e che stimola l'eritopoiesi, la formazione di nuovi globuli rossi. (la Repubblica)