Addio all’appuntato Pietro Atzori, comunità addolorata: domani i funerali
Si è spento nella mattinata odierna presso l’ospedale SS Trinità di Sora l’Appuntato Pietro Atzori, 60 anni, in forza presso il Nucleo Operativo Radiomobile dei Carabinieri della Compagnia di Sora, in congedo da qualche anno a causa della malattia che lo ha strappato alla vita ed all’amore dei suo familiari, dei parenti, dei colleghi, dei conoscenti, della comunità di Fontechiari, dove l’uomo viveva. (Frosinone News)
Ne parlano anche altri media
Il silenzio assordante di palazzo Marino su quanto accaduto in piazza Duomo a Milano è veramente uno schiaffo a una città e a un Paese offeso e dileggiato dagli islamici arrampicati sulla statua di Vittorio Emanuele sul sagrato del Duomo. (Liberoquotidiano.it)
D’altro canto, va aggiunto che dell’episodio non risultano segnalazioni né denunce alle forze dell’ordine o alla magistratura, nonostante fossero presenti in gran numero per presidiare il centro e in particolare l’area che ha attirato 25mila persone. (IL GIORNO)
Sei studenti di Liegi hanno denunciato di aver subito una violenza la notte di capodanno in piazza Duomo a Milano. " Ci hanno tenuto le mani mentre altri ci toccavano sotto i vestiti ", hanno denunciato le ragazze, che hanno tra i 20 e i 21 anni. (il Giornale)
Nei giorni successivi le forze dell’ordine hanno identificato e deferito all’autorità giudiziaria 14 presunti responsabili, quasi tutti di origine nordafricana. La notte del 1° gennaio alcuni ragazzi avevano oltraggiato l’Italia e le forze dell’ordine dopo essersi arrampicati sulla statua di Vittorio Emanuele II in piazza Duomo, pubblicando poi i video diventati virali soprattutto su TikTok. (IL GIORNO)
Mentre Beppe Sala resta in silenzio sul Capodanno islamista a Milano (e manda avanti il consulente per la sicurezza, Franco Gabrielli), il presidente del Senato, Ignazio La Russa ha fatto un gesto che vale più di mille parole: "Ho voluto portare la mia solidarietà alle Forze dell’ordine e alle Forze armate impegnate in piazza Duomo a Milano dove, nei giorni scorsi, decine di stranieri - in gran parte nordafricani - si sono arrampicati su una statua e hanno insultato l’Italia, gli italiani e le nostre donne e i nostri uomini in divisa. (Liberoquotidiano.it)
Due simboli da colpire, due modi per rivendicare la propria identità: il primo è piazza del Duomo, l'icona della città sia cattolica che laica, luogo di scambi e di cultura, di cui i ragazzi calati dalla banlieu si impadroniscono; il secondo bersaglio sono le ragazze, quelle che hanno la colpa di girare da sole, a capo scoperto, di voler vivere la città senza rendere conto a nessuno, e che vengono per questo inseguite e fatte prede. (il Giornale)