Treviso, come è riuscito l’insegnante di ruolo a fare 540 giorni di assenza a scuola in 3 anni

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Video suggerito Treviso, come è riuscito l’insegnante di ruolo a fare 540 giorni di assenza a scuola in 3 anni Il professore di origini pugliese, assunto nel 2021 in un istituto della Marca, non si era mai visto in aula. Quando lunedì ha provato a riprendersi la cattedra, ha trovato la lettera di licenziamento. Iscriviti a RUMORE, la newsletter di Fanpage.it contro il silenzio A cura di Biagio Chiariello 1.17 In tre anni non l'ha visto nessuno a scuola. (Fanpage.it)

Su altre testate

Un docente di diritto, assente per un totale di 550 giorni in tre anni, si è presentato l’altro ieri all’istituto superiore di Treviso dove insegnava, ma è stato bloccato all’ingresso in quanto già licenziato. (la VOCE del TRENTINO)

Si è presentato pochi giorni fa presso l’istituto scolastico che avrebbe dovuto accoglierlo dopo un’assenza prolungata, ma è stato bloccato all’ingresso. Il docente di diritto, che non si faceva vedere in aula da oltre 550 giorni, era già stato licenziato. (TarantoBuonaSera.it)

Immesso in ruolo a tempo indeterminato dal 2011, aveva accumulato negli anni assenze per 550 giorni totali: il primo anno mai un appello in classe per aspettativa; gli altri due con continue assenze per malattia, non continuative, ma spezzettate, spesso tra il lunedì e il sabato, più - secondo la scuola - altre assenze "ingiustificate". (Il Messaggero Veneto)

Da ormai tre anni è ufficialmente un insegnante di una scuola superiore della Marca. Peccato però che in tutto questo lasso di tempo non si sia di fatto mai presentato in classe. (ilgazzettino.it)

La ricostruzione dei fatti Il docente, all’epoca, è arrivato, si è fermato qualche giorno per firmare, poi ha preso aspettativa per un anno. (Tecnica della Scuola)

Immesso in ruolo a tempo indeterminato dal 2011, aveva accumulato negli anni - riferisce la stampa locale - assenze per 550 giorni totali: il primo anno mai un appello in classe per aspettativa; gli altri due con continue assenze per malattia, non continuative, ma spezzettate, spesso tra il lunedì e il sabato, più - secondo la scuola - altre assenze “ingiustificate”. (Il Sole 24 ORE)