Umbertide, metalmeccanici in piazza: a rischio 6 mila posti di lavoro

Allarme rosso per il settore metalmeccanico. Sono stati circa 70 i lavoratori che sabato 22 novembre, con bandiere e striscioni, hanno preso parte al presidio organizzato da Cgil e Fiom in piazza Matteotti a Umbertide. A preoccupare il sindacato è la situazione in cui versano le imprese presenti nel territorio altotiberino e della provincia di Perugia, colpite dalla crisi, nata a livello europeo e che ha avuto ricadute fortissime anche nel territorio umbro. (Corriere dell'Umbria)

La notizia riportata su altre testate

“L’attuale situazione di stallo nel confronto al Mimit, il taglio di risorse pubbliche e la mancata presenza dei vertici di Stellantis, richiedono l’assunzione di una responsabilità non più rinviabile dopo lo sciopero e la manifestazione nazionale dei lavoratori del settore auto” ‒ scrivono i tre segretari generali a sostegno della richiesta di convocazione, concludendo che ‒ “In assenza di un riscontro positivo ci vedremo costretti all’auto-convocazione con i lavoratori del settore presso Palazzo Chigi”. (Fiom-Cgil)

Cosi commenta la segreteria Fiom Savona che prosegue: "La recente decisione del governo nella Legge di Stabilità di tagliare il fondo automotive, istituito dal precedente Esecutivo, 4,6 miliardi di euro, pari all’80% delle risorse previste, va nella direzione opposta a quella auspicata, in un momento dove servirebbe un forte sostegno per garantire la competitività del settore, la difesa dell’occupazione e dell’innovazione tecnologica per affrontare le sfide del futuro". (SavonaNews.it)

Convocare il tavolo del settore Automotive alla presidenza del Consiglio dei ministri: la richiesta è contenuta in una lettera inviata alla premier Giorgia Meloni dai segretari generali di Fim, Fiom e Uilm, Ferdinando Uliano, Michele De Palma e Rocco Palombella. (Il Sole 24 ORE)

Automotive, Calderone: aprire tavolo lavoro anche con Governo

Sono stati circa 70 i lavoratori che con bandiere e striscioni, hanno preso parte al presidio organizzato da Cgil e Fiom in piazza Matteotti a Umbertide. A preoccupare il sindacato è la situazione in cui versano le imprese presenti nel territorio altotiberino e della provincia di Perugia, colpite dalla crisi, nata a livello europeo e che ha avuto ricadute fortissime anche nel territorio umbro. (Saturno Notizie)

Confindustria Molise, visti gli ultimi dati economici elaborati dal Centro Studi di Confindustria, si dice estremamente preoccupata. Le parole del presidente Vincenzo Longobardi sono chiare. (Primonumero)

Il nostro interlocutore è l'Ue che ha fatto scelte che stanno evidenziando dei limiti non solo per l'Italia ma anche per altri paesi come la Germania", ha aggiunto. "È importante restare uniti e non dividerci. (Teleborsa)