Call Of Duty Black Ops 6 Recensione
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Call of Duty Black Ops 6 Recensione – Dopo 4 anni da Black Ops Cold War, l’ultimo Call Of Duty sviluppato da Treyarch, sono finalmente tornati in pompa magna con il Call Of Duty con il ciclo di sviluppo più lungo di tutti. Infatti Black Ops 6 ha avuto il ciclo di sviluppo di ben 4 anni, dando finalmente tempo ai dev di tirare fuori qualcosa di grande, infatti tutta la community aveva altissime aspettative per questo titolo, specialmente dato il ritorno della modalità zombies round based. (Gamesource)
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Tuttavia, il suo equilibrio si spezza con la misteriosa morte della sua migliore amica. Anche se la polizia archivia il caso come suicidio, Max non si accontenta e decide di investigare per conto proprio, risvegliando il suo spirito investigativo e le sue straordinarie abilità. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Fuori dalla Top 20, invece, diversi titoli del mese tra Life is Strange: Double Exposure, Neva e A Quiet Place: The Road Ahead. Sony ha svelato la classifica dei videogiochi più venduti di ottobre su PS4 e PS5, basata unicamente sulle vendite digitali. (IGN ITALY)
La prima stagione di Call of Duty: Black Ops 6 è alle porte: l'inizio è fissato per giovedì, 14 novembre. Il titolo Activision accoglierà molti nuovi contenuti, a cominciare dalle mappe: ce ne saranno ben 4 inedite per il multiplayer, più due rivisitate. (Gamesurf)
Padroneggia l’Omnimovement Il primo passo per eccellere in Black Ops 6 è padroneggiare l’Omnimovement. (Sisal.it)
Tra queste, menzioniamo sicuramente la “bramata” skin del Sostituto, personaggio principale della campagna marketing di Black Ops 6. Come noto, il sostituto è interpretato dall’attore svedese Peter Stormare, conosciuto per aver prestato il volto a Gaear Grimsrud in Fargo, ma anche all’astronauta russo Lev Andropov in Armageddon, ed ancor di più per aver rivestito il ruolo di Lucifero in Constantine. (Powned.it)
