Russia, Yulia Navalnaya: "Mi candiderò a presidenzialiali dopo Putin"
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La vedova dell'oppositore politico Aleksei Navalny ha detto che una volta finita l'era del presidente russo sarà pronta a tornare in patria e a candidarsi alle elezioni presidenziali, per continuare la lotta per la democrazia condivisa con suo marito "Il mio avversario politico è Vladimir Putin. E farò di tutto per far cadere il suo regime il prima possibile". Yulia Navalnaya, vedova in esilio di uno dei principali leader dell’opposizione russa, Aleksei Navalny, intende presentarsi alle presidenziali in Russia dopo l’era Putin. (Sky Tg24 )
Su altre fonti
L’annuncio è stato fatto durante un’intervista alla Bbc, in occasione del lancio del libro autobiografico Patriot, che il dissidente morto in carcere a febbraio stava scrivendo in cella. Yulia Navalnaya, vedova del leader dell’opposizione russa Aleksei Navalny, ha dichiarato che intende candidarsi alle elezioni presidenziali in Russia una volta terminata l’era di Vladimir Putin (Il Fatto Quotidiano)
Nel lanciare Patriot, il libro di memorie che suo marito stava scrivendo prima di morire, Yulia Navalnaya ha ribadito i suoi piani di continuare la sua lotta per la democrazia (Adnkronos)
Suo marito - il critico più accanito del presidente russo - dopo un misterioso avvelenamento, era stato condannato a 19 anni per estremismo, ed è poi morto lo scorso febbraio in un carcere nel Circolo Polare Artico. (ilmessaggero.it)
decise di tornare in Russia, dove fu subito arrestato. Nel libro descrive i soprusi subìti in carcere e la costante sorveglianza a cui era sottoposto. "Sta uscendo contemporaneamente in decine di paesi e in più di venti lingue", ha scritto di recente su X Navalnaya. (Il Sole 24 ORE)
Esce oggi, per Mondadori, Patriota di Alexej Navalny. Un libro che Navalny ha iniziato a scrivere subito dopo essere stato avvelenato e che ha continuato a scrivere anche in prigione. E infatti, leggendolo, si capisce che Navalny sembra presentire la propria fine. (Vita)
Lo ha riferito proprio la vedeva dell’oppositore Alexei Navalny in una intervista alla BBC, rilasciata a Londra in occasione del lancio di Patriot, il libro di memorie che il marito stava scrivendo prima di morire. (Corriere del Ticino)