Zes unica Mezzogiorno, fondi raddoppiati

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Italia Oggi ECONOMIA

Raddoppiati i fondi del credito d’imposta per le imprese che investono nella Zes unica Mezzogiorno. Con ulteriori 1,6 miliardi di euro per l’anno 2024, che si aggiungono a quelli stanziati dalla Manovra 2024 (1,7 miliardi) la dotazione complessiva a disposizione della misura che incentiva gli investimenti nel Mezzogiorno raggiunge quota 3,3 miliardi di euro. Ciò significa che il magro risultato del credito d’imposta del 17,7% effettivamente disponibile a favore delle imprese del Sud potrà migliorare arrivando fino a più del 30% del bonus a valere sulle spese ammissibili (percentuale che potrebbe crescere ancora in vista delle prevedibili rinunce che porteranno quindi a un riparto finale più favorevole per le imprese). (Italia Oggi)

Ne parlano anche altri giornali

Per essere ammessi alle agevolazioni della Zes unica Mezzogiorno il costo complessivo dei progetti di investimento delle imprese beneficiarie non può essere inferiore a 200.000 euro. Ma tale limite va considerato al lordo dei costi non ammissibili, il che avvantaggia le imprese sul piano della capacità di spesa facilitando così l’accesso al relativo credito d’imposta. (Italia Oggi)

Sembrerebbe ci siano dei segnali di ragionevolezza e di reale supporto all’impresa nelle decisioni prese dal Ministro Onorevole Fitto, che è Ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il piano nazionale di ripresa e resilienza. (Radio Radio)

Le ZES, Zone Economiche Speciali, sono diventate un elemento chiave per il rilancio economico del Mezzogiorno, grazie a una combinazione di agevolazioni fiscali, semplificazioni burocratiche e incentivi agli investimenti. (Resto al Sud)

Ed è grazie ad essa che la sua crescita negli ultimi anni (Pil, export, occupazione, attività di ricerca e quant'altro) è diventata costante, a dispetto di pregiudizi e previsioni più o meno catastrofiche sul suo futuro. (ilmattino.it)

«Su un orizzonte di 13 anni e per un totale di oltre 16.500 dati censiti, il Sud si conferma come la terza regione più attrattiva tra i 22 Paesi del Mediterraneo considerati nell'analisi. (ilmattino.it)

L’allarme lo stanno lanciando da tutti i fronti. Da quello industriale come da quello sindacale. (AlessioPorcu.it)