Crisi Euronics, tra licenziamenti e chiusure dei negozi

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La Stampa ECONOMIA

Euronics in crisi. Le preoccupazioni crescono. In giro per l’Italia, dal Lazio alla Lombardia, avviate procedure di licenziamento collettive da alcune società che detengono il marchio che vende prodotti di elettronica, informatica, telefonia ed elettrodomestici. Da cui sono perfino scattati scioperi a tutela dei lavoratori indetti dai sindacati, i quali reclamano tavoli di crisi al ministero delle Imprese e del Made in Italy. (La Stampa)

Su altre fonti

Il caso finisce in Parlamento La crisi della catena di negozi di elettronica Euronics continua, generando forte preoccupazione tra i lavoratori e le organizzazioni sindacali che temono una pioggia di licenziamenti. (Virgilio Notizie)

“Con un colpo di spugna, dopo l’utilizzo di ammortizzatori sociali e dopo ritardi continui nel pagamento dello stipendio, tanto che al momento manca all’appello ancora quello di Giugno, durante gli incontri l’azienda ci comunica di escludere il ricorso a un ammortizzatore sociale come la cassa integrazione, nonostante sia possibile. (Collettiva.it)

In Lombardia e nel Lazio centinaia di lavoratori temono per il loro posto in Euronics. Scioperano, intervengono i sindacati e chiedono tavoli di crisi al ministero delle Imprese e del Made in Italy. Tutti i dettagli Dall’inizio del mese sono iniziate le procedure di licenziamento collettive da parte di alcune società che detengono il marchio Euronics. (Start Magazine)

I sindacati, preoccupati per il destino dei dieci dipendenti, avevano previsto questa chiusura, ma l’accelerazione degli eventi ha colto tutti di sorpresa. Chiude l’Euronics di Broni: dieci lavoratori a rischio (Radio Gold)

La crisi del Gruppo Nova, che aveva acquisito negozi con il marchio Euronics e riassorbito il personale, ha un pesante impatto in Lombardia. Sono lavoratori che hanno già alle spalle anni difficili, perché provengono da storiche catene di negozi di elettrodomestici lombarde - Galimberti, Trony e Castoldi - arrivate all’epilogo. (IL GIORNO)

La Binova srl, società che gestisce per il marchio quattro negozi in Lombardia, tra cui quello oltrepadano, durante l’incontro con i sindacati di martedì scorso aveva annunciato che il punto vendita bronese sarebbe stato il prossimo a chiudere entro la fine del mese, ma già ieri mattina le saracines… (La Provincia Pavese)