Sinner-Berrettini, gelo totale in nazionale | Il campione rivela tutto dopo la vittoria: "È successo in spogliatoio"
Coppa inedita nel doppio italiano nella Coppa Davis che però ha risposto alla grande. Il tennis italiano vanta una tradizione importante anche nel doppio, con coppie che hanno lasciato un segno indelebile nella storia di questo sport. Tra gli anni ’70 e ’80, Adriano Panatta e Paolo Bertolucci si affermarono come una delle coppie più forti del panorama internazionale. La loro sinergia in campo fu determinante nella conquista della Coppa Davis del 1976, quando l’Italia trionfò contro il Cile in una finale leggendaria. (GoalSicilia.it)
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Alessandro 23 novembre - 12:52 "Sì, spettatore in tribuna. Sappiamo di avere una delle squadre migliori della competizione, abbiamo il giocatore più forte del mondo e posso assicurare che entrare in campo con lui dà sempre un grande senso di sicurezza. (Golssip)
Non chiedeteci però di esserlo sempre: dovremmo mettere la stessa maglietta. Sarà sicuramente una prosaica questione di sponsor, eppure i due azzurri diversi delle magliette di Sinner e Berrettini raccontano l’Italia meglio di un trattato. (Corriere della Sera)
A cura di Marco Beltrami Jannik Sinner e Matteo Berrettini. Sono loro gli artefici della cavalcata dell'Italia nelle Finals di Coppa Davis, culminata per ora nel raggiungimento della finale contro l'Olanda. (Fanpage.it)
Matteo è stato sempre presente, sparring di lusso, consigliere, capo ultrà, motivatore. U n anno fa, di questi tempi, Matteo Berrettini era un uomo ferito che si aggrappava all’azzurro per trovare la spinta e la grinta per risalire dopo un anno tremendo, fatto di infortuni e occasioni perdute. (La Gazzetta dello Sport)
C’è stato un tempo in cui Berrettini era Sinner, inteso come capobranco: alla fine del 2019, mentre Matteo debuttava da top 10 alle Atp Finals di Londra, Jannik appena maggiorenne vinceva Next Gen a Milano, l’antipastino della grande abbuffata. (Corriere della Sera)
L'abbraccio dopo il punto decisivo, gli sguardi complici, le parole e i ringraziamenti reciproci che si sono scambiati subito dopo la vittoria contro l'Argentina nel doppio di giovedì sera non sembrano spiegare del tutto il clima che si respira tra Jannik Sinner e Matteo Berrettini. (Liberoquotidiano.it)