Il padre di Ilaria Salis fu denunciato per un blocco

Cinquantotto anni, di origini sarde ma residente a Monza, attualmente ingegnere libero professionista, marito e padre di famiglia, Roberto Salis all’apparenza non è avvezzo a telecamere e microfoni. È salito alla ribalta - come probabilmente avrebbe fatto ogni padre nella sua condizione - per amore della figlia Ilaria quindi suo malgrado. Vuole che venga riportata in Italia dopo che la 39enne, maestra elementare a Milano, è rinchiusa in carcere a Budapest da un anno dopo essere stata arrestata in qualità di «antifascista» a una contromanifestazione. (ilGiornale.it)

La notizia riportata su altri giornali

Ilaria Salis, insegnante di Milano, deve rispondere di lesioni aggravate nei confronti di due neonazisti. La militante antifascista, rinchiusa in carcere in Ungheria, avrebbe partecipato agli scontri dell’11 febbraio 2023 durante le manifestazioni per il ‘Giorno dell’onore’, data in cui i gruppi di estrema destra europei celebrano la resistenza delle SS all’avanzata dell’Armata Rossa durante la Seconda guerra mondiale. (LAPRESSE)

C'è anche Gabriele Marchesi, 23enne milanese, a essere imputato con Ilaria Salis nel procedimento sugli scontri a Budapest del febbraio 2023: sta scontando la pena ai domiciliari in Italia. (Fanpage.it)

Lo si apprende in una nota diffusa proprio dal Carroccio: «Le immagini di Ilaria Salis incatenata in Ungheria sono scioccanti: il suo caso offre la possibilità di riflettere sull'atteggiamento di un Paese membro dell'Ue, ma non solo. (Corriere Milano)

Dopo ben 11 mesi dai fatti, la politica e la stampa italiana si sono accorte che in Ungheria c'è un'italiana in carcere. Le foto della sua entrata in un'aula di tribunale a Budapest incatenata mani e piedi hanno scioccato i più, anche chi non le ha viste, facendo partire subito un'ondata anti-Orbán con chi chiede la liberazione, chi il rientro in patria, chi i domiciliari e chi ha fiducia nella giustizia ungherese che purtroppo e come si sa è indipendente dai voleri del governo, proprio come la nostra. (L'HuffPost)

Non so. (L'HuffPost)

Allo stesso modo ha fatto bene il vicepremier Matteo Salvini ad annotare che, se la Salis fosse dichiarata colpevole dalla magistratura ungherese, sarebbe "incompatibile con l'insegnamento" . (ilGiornale.it)