Oria, incendiate due auto della Polizia locale davanti al municipio: mezzi carbonizzati
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Incendio appiccato davanti al municipio di Oria: due auto della Polizia Locale sono state distrutte dal rogo origine dolosa. L'episodio si è registrato intorno alle ore 21 di oggi martedì 25 marzo. Completamente carbonizzate le due vetture: una Fiat Tipo e una Fiat Panda. Ci sono pochi dubbi sulla natura dolosa del gesto, i cui autori potrebbero essere stati ripresi dalle telecamere di sorveglianza della zona. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Su altre fonti
Le vetture, una Fiat Panda e una Fiat Tipo, erano parcheggiate a ridosso della sede del Comando, alle spalle del Municipio, in pieno centro abitato e in una zona sorvegliata da telecamere. Due auto della polizia locale di Oria, nel brindisino, sono state date alle fiamme in serata. (TeleRama News)
Qualcuno – probabilmente due persone, col volto travisato – hanno cosparso di “Diavolina” e liquido infiammabile i due mezzi per poi darvi fuoco. Un duro colpo proprio al cuore delle istituzioni cittadine, con un certo menefreghismo rispetto a ciò che esse rappresentano. (Lo Strillone News)
Le fiamme hanno investito le due auto di servizio – le uniche due vetture in dotazione agli agenti della locale – che si trovavano parcheggiate a ridosso del comando, a pochi passi dal palazzo di città. (La Repubblica)
Non ci sono, praticamente, dubbi sul fatto che fosse doloso. L'incendio ieri sera. (Virgilio)
I carabinieri della Stazione di Oria e della Compagnia di Francavilla Fontana sarebbero già sulle tracce degli attentatori, mentre da ogni parte giungono messaggi di solidarietà a sindaco e Comando della polizia locale (Lo Strillone News)
Se, e il “se” resta d’obbligo, il vile e gravissimo attentato alla polizia locale di Oria fosse stato dettato da un verbale mal digerito o – peggio ancora – da una serie di verbali mal digeriti, c’è un solo consiglio da dare alla polizia locale di Oria: picchiate ancora più forte, ragazzi e ragazze! Se avete aizzato il peggio che questa comunità sa esprimere, probabilmente la strada intrapresa è quella giusta. (Lo Strillone News)