L'installazione della discordia. Il Pulcinella di Pesce e le vere necessità di Napoli

Reuters Un artista ha il diritto di esprimersi come meglio crede. Nel momento in cui sente la fata creatrice corrergli incontro non può e non deve metterle la museruola. L’arte deve – dovrebbe – per sua natura essere aliena da ogni preoccupazione di dover piacere o meno agli altri e alla critica. L’artista scrive, dipinge, crea, innanzitutto per sé stesso. Non può non farlo, è costretto a obbedire. (Avvenire)

Ne parlano anche altri giornali

Video Esilarante Iodice, finta telefonata col sindaco Manfredi sull'opera d'arte di Pesce L'opera d'arte contemporanea "Tu si ' na cosa grande", installata a piazza Municipio, fa molto discutere in città. (Tutto Napoli)

Manfredi sull'opera di Pesce: "Risultato raggiunto, se ne parla in tutto il mondo" (Tutto Napoli)

Tradizionalmente il disegno su carta è considerato l’elemento necessario alla fase preparatoria di un’opera d’arte. Anche Gaetano Pesce si è servito di uno schizzo su carta per dare forma e colore al progetto della sua installazione d’arte pubblica “Tu si ‘na cosa grande” dedicata a Napoli (La Repubblica)

“Tu si ’na cosa grande” di Gaetano Pesce a Napoli tra ironia e polemiche

Il sindaco: "Quando l'ho vista? Ho pensato quello che hanno pensato tutti" (LAPRESSE)

Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha parlato di Antonio Conte e non solo ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli rilasciando le seguenti parole: “L’opera di Gaetano Pesce? Abbiamo chiamato uno dei più grandi artisti viventi che amava tanto Napoli, ha fatto un’opera molto provocatoria perchè Pesce è un artista che ha fatto del design radicale la sua strada. (CalcioNapoli1926.it)

NAPOLI – L’installazione di arte pubblica “Tu si ’na cosa grande” di Gaetano Pesce ha fatto il suo debutto a Napoli, suscitando reazioni contrastanti e polemiche. (Arte Magazine)