Nigel Farage, Mr. Brexit è sempre più a destra. E può decidere le elezioni. Intervista

Nigel Farage, Mr. Brexit è sempre più a destra. E può decidere le elezioni. Intervista dal nostro corrispondente Antonello Guerrera Un milkshake in faccia: è l’accoglienza che il 4 giugno una donna di Clacton-on-Sea, in Essex (Sud-est dell’Inghilterra) ha riservato a Farage, 60 anni, all’inizio della campagna elettorale per conquistare un seggio al Parlamento britannico (Ansa) (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altre testate

È un periodaccio per il primo ministro britannico «uscentissimo» Rishi Sunak (nella foto). Le sue possibilità di essere riconfermato al numero 10 di Downing Street sono sempre più remote, visto che i sondaggi relativi al voto del prossimo 4 luglio lo vedono irreparabilmente indietro rispetto ai laburisti, accreditati del 37 per cento, mentre i Conservatori di Sunak sono fermi al 18 per cento, addirittura un punto indietro del partito anti-immigrazione Reform Uk di Nigel Farage, che così si bullava: «Saremo noi la vera opposizione ai laburiti». (il Giornale)

A due settimane dalle elezioni, il partito del premier Rishi Sunak non solo è dato ai minimi storici, ma è anche scombussolato dalle dimissioni di direttore della campagna elettorale Tony Lee, coinvolto nello scandalo delle scommesse fatte sulla data del voto. (tvsvizzera.it )

Ora è esploso anche lo scandalo scommesse, un’altra surreale saga dei tories sprofondati nei sondaggi e sempre più alla deriva. Che intreccia politica, potere e un vecchio vizio degli inglesi come quello del gioco. (la Repubblica)

In manette uomo della scorta di Sunak: ha scommesso sulla data del voto

Bufera sui Conservatori a poche settimane dalle elezioni anticipate del 4 luglio prossimo. (Redazione Jamma)

Secondo le proiezioni di YouGov su un totale di 650 seggi i laburisti ne otterranno 425, i conservatori 108 e i liberaldemocratici 65. (Milano Finanza)

Un agente di polizia addetto alla scorta del premier britannico Rishi Sunak è stato sospeso e arrestato con l'accusa di aver scommesso sulla data delle elezioni politiche nel Regno Unito, indette per il 4 luglio. (Avvenire)