Altro che decimali di crescita: serve spingere imprese e riformare lo Stato (che non funziona)

L’Istat ha reso noti i dati riguardanti i conti pubblici relativi al periodo 2021-2023. Le stime riviste, al ribasso e al rialzo, i celebri zero virgola, potranno dare più o meno spazio di manovra al governo per la Legge di Bilancio di fine anno. E la maggioranza sa di quanto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, abbia bisogno di quello spazio per perlomeno confermare le misure una tantum dell’anno scorso. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri media

Sono troppi e troppo diffusi gli appetiti di partiti e ministri per non tenere il freno a mano tiratissimo in questa fase di messa a punto della legge di Bilancio. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

“Circolare, circolare, in questo comunicato del’Istat non c’è niente da vedere, nessun tesoretto, avanti col business as usual”. (Il Fatto Quotidiano)

Il Piano sarà «rifinito» prima di arrivare in Parlamento, ma la so… Tesoretti all’orizzonte non se ne vedono, perciò trovare le coperture per una manovra da 25 miliardi resta molto complicato. (La Stampa)

Ma ciò che preoccupa di più è il debito pubblico. Averlo così elevato ci rende vulnerabili sui mercati finanziari». (La Stampa)

La revisione Istat dei conti nazionali 2021-2023 ha portato notizie positive per l'economia italiana, ma non tali da indurre il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, a metter da parte la sua proverbiale prudenza. (il Giornale)

L’attesa revisione dei conti economici nazionali 1995-2023 diffusa ieri dall’Istat regala più di una soddisfazione sul terreno strutturale, anche se come da previsioni (Sole 24 Ore del 12 settembre) delude chi, fuori dal ministero dell’Economia, aspettava da lì un qualche aiuto decisivo per il piano di bilancio in calendario venerdì mattina dopo il rientro della premier Meloni in Italia, e soprattutto per la manovra in costruzione. (NT+ Enti Locali & Edilizia)