Francesco Bagnaia: il miglior perdente di sempre. Nel suo anno migliore deve deporre la corona

In ogni battaglia, lotta o duello, ci sono i vincitori e i vinti. I primi sono quelli che esultano, sorridono, vanno a casa con l'obiettivo raggiunto, fieri del loro operato. E poi ci sono gli sconfitti, che devono ingoiare il boccone amaro, incassare e guardare avanti. Ma anche i perdenti possono comunque sorridere ed essere fieri del loro operato, se dietro è stato fatto un lavoro fantastico e che ha portato tantissimi risultati. (Eurosport IT)

Ne parlano anche altre fonti

ARRIVO: Jorge Martin è campione del Mondo! Bagnaia ha fatto il massimo, una vittoria mai in discussione in GP comandato dalla prima all’ultima curva. Ma Jorge non ha vacillato neanche un istante, si è messo in terza posizione e senza correre rischi si è assicurata la prima corona iridata. (Corse di Moto)

Ha chiuso a 10 punti dal rivale e … Il pilota del team Ducati Lenovo ha fatto quello che doveva fare nell’ultimo gran premio del 2024: pole position, vittoria nella sprint e vittoria nella gara. (Corse di Moto)

I due, sportivamente parlando, se le sono date di santa ragione, ma restano grandi amici (sono stati compagni di squadra in Moto3 con il Team Aspar). Giovedì a Barcellona, dopo la conferenza stampa dei piloti, a Bagnaia è stato chiesto di scrivere su un foglio cosa avrebbe dovuto fare il suo rivale Jorge Martin nel caso in cui avesse vinto il Mondiale. (Corriere della Sera)

Bagnaia senza rivali a Barcelona davanti a Marquez, Martin terzo e campione

È lui, il campione del mondo. Ma al momento della premiazione, si è fatto da parte. (la Repubblica)

A pensarci bene infatti lo spostamento forzato del "rematch" tra il neocampione e Francesco Bagnaia a causa della DANA che ha colpito la sede originale ha permesso a Jorge di blindare ulteriormente e mettere in cassaforte il suo primo titolo nella premier class. (Sport Mediaset)

A Barcellona l'italiano domina dal semaforo alla bandiera a scacchi, seguito ma mai attaccato da Marc Marquez, lo spagnolo mette a segno l'impresa-titolo con una prova guardinga ma al tempo stesso volitiva, chiusa sul terzo gradino del podio al termine di un GP corso quasi integralmente in solitaria tra i primi due e il resto del plotone. (Sport Mediaset)