Manifestanti pro Palestina fanno irruzione nella Trump Tower in segno di protesta: 98 arresti – Video

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Il Fatto Quotidiano ESTERI

La polizia ha arrestato 98 dei manifestanti pro-palestinesi che sono entrati alla Trump Tower di New York. Lo riferisce la Cnn. Oltre 120 persone si erano date appuntamento nel grattacielo di Donald Trump sulla Fifth Avenue per sostenere i palestinesi e l’attivista Mahmoud Khalil, arrestato in questi giorni. I dimostranti fanno parte dell’organizzazione per i diritti umani Jewish Voice for Peace. Hanno gridato “Liberate la Palestina” e slogan in favore di Khalil. (Il Fatto Quotidiano)

Su altri media

Alla sua amministrazione è bastata meno di una settimana per dimostrare che non stava scherzando, e gettare nel caos una delle università più prestigiose degli Stati Uniti. Dopo Khalil, la polizia anti-migranti ha arrestato Leqaa Kordia per aver partecipato all… (la Repubblica)

Immaginate di essere un cittadino straniero, residente regolarmente da tre anni in un paese, dove avete conseguito un master in una delle sue migliori università. Avete sposato anche una donna di quella nazione, da cui attendete un figlio. (L'HuffPost)

Ancora un arresto alla Columbia University: la polizia dell'ufficio immigrazione ha fermato l'attivista Leqaa Kordia, palestinese della West Bank, col visto studentesco scaduto a gennaio 2022 e un precedente di arresto ad aprile scorso, da parte della polizia di New York, per aver partecipato a una manifestazione. (Corriere della Sera)

La moglie di Mahmoud Khalil, leader delle manifestazioni pro-palestinesi alla Columbia University, ha diffuso il video dell’arresto del marito da parte di alcuni funzionari dell’immigrazione statunitense (in borghese), nonostante fosse in possesso di una carta verde per la residenza permanente. (Il Fatto Quotidiano)

Le immagini e i video sono circolati ovunque per settimane: gli studenti si erano organizzati, avevano piantato le loro tende nel campus, occupato edifici e organizzato talk e manifestazioni. Nei mesi scorsi la Columbia University era diventata il simbolo delle proteste studentesche contro i bombardamenti e l'invasione della Striscia di Gaza da parte di Israele. (Cosmopolitan)

Nessun oggetto è stato rimosso e non sono state intraprese ulteriori azioni». «Scrivo con il cuore spezzato per informarvi che stasera abbiamo avuto agenti federali del Dhs in due residenze universitarie – ha detto la presidente ad interim della Columbia Katrina Armstrong in una nota alla scuola – Nessuno è stato arrestato o trattenuto. (il manifesto)