Strage di Paderno Dugnano, la famiglia veniva in vacanza in Abruzzo
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La famiglia Chiaroni era conosciuta anche in Abruzzo, precisamente a Martinsicuro, dove da molti anni veniva in vacanza. Per questo la strage di Paderno Dugnano ha sconvolto anche la comunità di Villa Rosa, che solo recentemente li aveva accolti. L'ultima vacanza era sembrata piena di sorrisi e spensieratezza, con il giovane Lorenzo, 17enne, che giocava a pallavolo insieme ad altri ragazzi sulla spiaggia. (Il Capoluogo)
La notizia riportata su altri giornali
L’interrogatorio, iniziato intorno alle 14, è durato un'ora e mezza ed è stato richiesto dagli stessi magistrati della Procura dei minori che indagano sul caso. (Corriere Milano)
Si discute ancora della strage di Paderno Dugnano, il cui responsabile è uno studente diciassettenne, che ha ucciso padre, madre e fratellino dicendo di avere un forte malessere interiore. Dopo le parole dello psichiatra Paolo Crepet a dire la sua è stato il pedagogista Daniele Novara. (Tecnica della Scuola)
Il diciassettenne è stato interrogato per la seconda volta in tre giorni nel pomeriggio del 3 settembre al centro di prima accoglienza del carcere minorile Beccaria: i magistrati Sabrina Ditaranto ed Elisa Salatino lo hanno sentito per un'ora e mezza per analizzare alcuni aspetti non approfonditi a sufficienza durante il primo interrogatorio di domenica pomeriggio nella caserma della Tenenza di Paderno Dugnano (Milano). (IL GIORNO)
Si è tenuto oggi l'interrogatorio del 17enne responsabile dell'omicidio di madre, padre e fratellino di 12 anni, avvenuto tra la notte del 31 agosto e quella del primo settembre nella casa di famiglia a Paderno Dugnano (Il Sole 24 ORE)
– La confessione è durata circa mezz’ora, faccia a faccia con il cappellano del carcere minorile Beccaria di Milano, don Claudio Burgio. Commozione, lacrime di chi è consapevole che non potrà più tornare indietro e ha sentito il desiderio di aprire il suo cuore. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Un nuovo ascolto voluto questo pomeriggio, martedì 3 settembre, dalla reggente Sabrina Ditaranto e dalla pm Elisa Salatino, per ottenere alcuni chiarimenti in vista dell’udienza di convalida dell’arresto che dovrebbe tenersi giovedì. (La Stampa)