Lazio-Bologna 3-0, a segno Gigot, Zaccagni e Dele-Bashiru
(Adnkronos) – La Lazio supera 3-0 il Bologna all’Olimpico e aggancia al secondo posto nella classifica di Serie A, Inter, Atalanta e Fiorentina a 28 punti, a -1 dalla capolista Napoli, mentre il Bologna resta fermo a 18 punti. La squadra di Baroni è riuscita a sbloccare la gara nella ripresa, dopo che i rossoblu erano rimasti in dieci uomini, al 35′ del primo tempo, grazie ai gol di Gigot al 68′, di Zaccagni al 72′ e Dele-Bashiru al 92′. (CremonaOggi)
La notizia riportata su altre testate
Dieci minuti dopo la più grande occasione della prima frazione: Zaccagni di tacco serve Pellegrini. Tutto cambia al 35esimo quando Pobega prende il secondo giallo per un’entrata scomposta su Guendouzi. (RaiNews)
Dal 34’ in avanti, invece, non c’è stato modo di giocarsela e l’esame è rimandato, non da bocciati. Fino a che c’è stata parità numerica c’è stata anche parità di valori, contro una Lazio comunque scatenata nel pressing e nell’intensità, ma i rossoblù non avevano rischiato nulla e un paio di volte avevano punzecchiato in contropiede. (Tuttobolognaweb)
La squadra di Baroni è riuscita a sbloccare la gara nella ripresa, dopo che i rossoblu erano rimasti in dieci uomini, al 35' del primo tempo, grazie ai gol di Gigot al 68', di Zaccagni al 72' e Dele-Bashiru al 92'. (La Stampa)
VITTORIA BIANCOCELESTE – La Lazio ospita il Bologna nella sfida della tredicesima giornata di Serie A. I biancocelesti, autori fin qui di un campionato al di sopra di ogni più rosea aspettativa, si auspicano di confermare il secondo posto nella classifica del campionato italiano. (Inter-News)
La Lazio stende 3-0 il Bologna nel match dell'Olimpico e centra la sua settima vittoria consecutiva: decidono le reti, tutte nella ripresa, di Samuel Gigot, Mattia Zaccagni e Fisayo Dele-Bashiru. I padroni di casa provano subito a rendersi pericolosi con una conclusione di Vecino, che però non inquadra lo specchio della porta. (Corriere della Sera)
L’irruenza scriteriata di Pobega, la pazienza della Lazio nell’aspettare l’episodio giusto per mandare col primo colpo al tappeto un Bologna rintanato all’angolino dal quale una volta colpito non sa più alzarsi, finendo travolto. (La Repubblica)