Israele: «Non ci sarà tregua». Invasione sempre più vicina. Libano, altra giornata di attacchi: 100mila sfollati

Nessuna tregua. Prosegue senza sosta il martellamento israeliano dei valichi e delle postazioni di Hezbollah al confine tra Israele e Libano. E tre missili aria-terra sparati da un caccia F-35 sventrano una palazzina alla periferia sud di Beirut, uccidendo quattro persone tra cui il vero obiettivo, Muhammad Hossein Srour, nome di battaglia Abu Saleh, capo delle forze aeree del movimento sciita filo-iraniano e responsabile di droni e missili da crociera. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altre fonti

Si avvicina ormai a 100.000 il numero di persone costrette a fuggire da casa in Libano da lunedì, in appena 4 giorni, sullo sfondo dei raid condotti da Israele. Lo riferisce la Bbc britannica citando i dati aggiornati diffusi dal ministro dell'Interno libanese, Bassam Mawlawi. (Tuttosport)

Nelle scorse ore, durante l’escalation dell’aggressione israeliana, ci ha mandato alcune testimonianze e riflessioni da Beirut. (articolo21)

Un esodo di proporzioni bibliche. In molti non sanno neanche se riusciranno ad arrivare a destinazione. (La Stampa)

Beirut, un report dal vivo

Per amore di Beirut. «Al telefono da Beirut, la voce di Rocco mi giunge frammentata, irreale. (Gente e Territorio)

Testimonianze dal Centro Mariapoli “La Sorgente” di Ain Aar, a 20 chilometri a Nord di Beirut dove anche qui le persone in fuga dalle bombe che stanno devastando il Sud del Paese, hanno bussato alle porte e le hanno trovate spalancate. (Servizio Informazione Religiosa)

Nel dicembre 2022 ero a Betlemme. Continuavano a sorvolare bassi bassi i cacciabombardieri sionisti. Settembre: (Contropiano)