Alpinisti sul Gran Sasso come sono morti? L'Sos, la caduta nel canalone, il gelo, gli stenti e dove sono stati trovati
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Il gelo, forse le ferite per la caduta, gli stenti. Come era prevedibile, sono morti i due alpinisti romagnoli dispersi da domenica sul Gran Sasso: i loro corpi sono stati ritrovati questa mattina a circa 20 metri di distanza. Dopo giorni di condizioni meteo avverse, finalmente gli elicotteri sono riusciti ad alzarsi in volo e, grazie al Sonar Recco, hanno individuato Luca Perazzini, 42 anni e Cristian Gualdi, 48 anni con un sorvolo sul Vallone dell'Inferno con i mezzi del 118 decollati dall'Aquila. (ilmessaggero.it)
Ne parlano anche altri media
Roma, 27 dic. Lo ha affermato in una nota la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. (Agenzia askanews)
L'ALA. Tragedia del Gran Sasso. Le ricerche con l'elicottero hanno permesso d'individuare i corpi dei due alpinisti (VIDEO). Il tragico epilogo dopo cinque giorni complicatissimi (il Dolomiti)
Così gli amici più stretti di Luca Perazzini ricordano uno dei due alpinisti di Santarcangelo di Romagna morti sul massiccio del Gran Sasso. Un ricordo che si unisce a quello che il paese farà sabato 28 dicembre, con una fiaccolata nella frazione di San Vito, dove Luca e Cristian Gualdi abitavano. (La Repubblica)
Cristian Gualdi, 48 anni, e Luca Perazzini, 42 anni, entrambi di Santarcangelo di Romagna, conoscono bene la montagna, la sua bellezza e le sue insidie. (Il Centro)
Leggi tutta la notizia (Virgilio)
E anche le loro vite erano molto simili. I soccorsi, non facili a causa del maltempo, non sono arrivati in tempo. (La Stampa)