Alpinisti sul Gran Sasso come sono morti? L'Sos, la caduta nel canalone, il gelo, gli stenti e dove sono stati trovati

Il gelo, forse le ferite per la caduta, gli stenti. Come era prevedibile, sono morti i due alpinisti romagnoli dispersi da domenica sul Gran Sasso: i loro corpi sono stati ritrovati questa mattina a circa 20 metri di distanza. Dopo giorni di condizioni meteo avverse, finalmente gli elicotteri sono riusciti ad alzarsi in volo e, grazie al Sonar Recco, hanno individuato Luca Perazzini, 42 anni e Cristian Gualdi, 48 anni con un sorvolo sul Vallone dell'Inferno con i mezzi del 118 decollati dall'Aquila. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altri media

Una finestra di bel tempo, l'impiego degli elicotteri e del sonar Recco: ecco come le squadre di soccorso hanno ritrovato i corpi di Cristian Gualdi e Luca Perazzini, i due alpinisti dispersi sul Gran Sasso (Fanpage.it)

Al lavoro in quota squadre del Soccorso Alpino e della Guardia di Finanza con il supporto aereo di un’eliambulanza della Regione Abruzzo con a bordo dei tecnici del Soccorso Alpino e di un elicottero dei Vigili del Fuoco. (Mount Live)

Così gli amici più stretti di Luca Perazzini ricordano uno dei due alpinisti di Santarcangelo di Romagna morti sul massiccio del Gran Sasso. Un ricordo che si unisce a quello che il paese farà sabato 28 dicembre, con una fiaccolata nella frazione di San Vito, dove Luca e Cristian Gualdi abitavano. (La Repubblica)

La passione per la montagna e l’amore per lo sport. Chi erano Cristian e Luca i due amici morti sul Gran Sasso

Dopo la notizia del ritrovamento dei due corpi senza vita sul Gran Sasso, la parrocchia santarcangiolese di San Vito promuove un momento di preghiera per Luca Perazzini e Cristian Gualdi e per i loro.. (Virgilio)

Cristian Gualdi e Luca Perazzini, rispettivamente 48 e 42 anni, erano scivolati nel Vallone dell'Inferno e stavano attraversando la 'Direttissima'. (La Gazzetta dello Sport)

Cristian, 48e… Una vita nell’edilizia Entrambi Riminesi (precisamente di Santarcangelo di Romagna) avevano una grande passione in comune: la montagna. (La Stampa)