I resti di Irvine

Resti di Andrew “Sandy” Irvine sono stati trovati sull’Everest. La scoperta, effettuata da un team del National Geographic 100 anni dopo la scomparsa dell’alpinista con George Mallory, potrebbe aggiungere nuovi indizi a uno dei più grandi misteri irrisolti dell’avventura di tutti i tempi. In precedenza, già questo team aveva scalato l’Everest alla ricerca di una macchina fotografica che potesse riscrivere la storia. (GognaBlog)

La notizia riportata su altre testate

Si tratta di uno scarpone con ancora all’interno un piede avvolto da una calza. Una squadra di documentaristi del National Geographic – il fotografo e regista Jimmy Chin, i registi e scalatori Erich Roepke e Mark Fisher – ha rinvenuto sul ghiacciaio di Rongbuk ai piedi della parete nord dell’Everest, resti che con ogni probabilità appartengono ad Andy “Sandy” Irvine. (Montagna.tv)

Nono sono mai tornata ma sulla loro impresa sono rimaste molte domande: sono riusciti ad arrivare in cima prima di morire tra le nevi dell'Himalaya? (Fanpage.it)

Durante le riprese di un documentario, è stato ritrovato uno scarpone con un piede al suo interno che potrebbe appartenere ad Andrew Comyn Irvine, scomparso nel 1924 mentre cercava di raggiungere la vetta. (Sky Tg24 )

Dopo un secolo l’Everest restituisce i resti del pioniere Irvine

Insieme a George Mallory provò ad arrivare in vetta. Se si trovasse la macchina fotografica si potrebbe riscrivere la storia della disciplina (Open)

L'ultima volta che qualcuno li ha visti era una domenica di cielo terso ma il tempo alle pendici dell'Everest può cambiare da un momento all'altro. È l'8 giugno del 1924 e da quel giorno la storia dei due alpinisti è circondata di mistero e sfocia nel mito. (il Giornale)

Un team di documentaristi di National Geographic ritiene di aver scoperto sul Monte Everest i resti dell’alpinista britannico Andrew Comyn Irvine che un secolo fa morì col compagno di arrampicata George Mallory durante una spedizione per raggiungere la vetta più alta del mondo. (Il Sole 24 ORE)