Sequestro Aldo Moro, l’avvocato dei parenti degli uomini della scorta: “Verificare intercettazione Azzolini”

Da Alessandria a Roma. La confessione di Lauro Azzolini, presente durante la sparatoria alla Cascina Spiotta (5 giugno 1975, Alessandria), aprirà un nuovo capitolo sul sequestro di Aldo Moro (16 marzo 1978)? Oggi nel 47° anniversario del sequestro del presidente della Dc e dell’uccisione degli uomini della scorta (tre poliziotti e due carabinieri, ndr) Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Giulio Rivera, Francesco Zizzi, Raffaele Iozzino, Valter Biscotti, legale dei familiari dei caduti chiede “ai magistrati di Procura di Roma di effettuare verifiche su una intercettazione del marzo del 2023 e citata in un rapporto del Ros in cui l’ex brigatista Lauro Azzolini fa riferimento a ‘altro soggetto’ presente a via Fani quel giorno e mai indagato per quei fatti”. (Il Fatto Quotidiano)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Sono stato sempre convinto che nel gruppo di fuoco ci fossero elementi stranieri. Su questo aspetto ci si è soffermati molto poco. Il sistema sicurezza del Paese si trovò inadeguato malgrado il terrorismo avesse già versato il sangue di tanti onesti servitori dello Stato. (CatanzaroInforma)
A distanza di 47 anni da quel giorno, il sindaco di Benevento ha condiviso un ricordo personale, svelando un dettaglio inedito: «Fui io ad avvertire De Mita». Mastella conosceva bene gli uomini della scorta di Moro, tra cui il maresciallo Oreste Leonardi, e racconta di aver vissuto quelle ore con apprensione. (ilmattino.it)
Il 16 marzo 1978 il sequestro del leader Dc Aldo Moro, il cadavere dello statista verrà fatto ritrovare nel bagagliaio di un'auto 55 giorni più tardi (Adnkronos)
Il 9 maggio successivo al rapimento il corpo di Moro fu fatto ritrovare all’interno del bagagliaio di un’auto parcheggiata in via Caetani, sempre a Roma. Il sequestro durò 55 giorni. (Corriere Roma)
La triste vicenda di Aldo Moro si inquadra nel mondo di Yalta, quando nel febbraio 1945, in quel lembo di Unione Sovietica dove oggi si combatte tra Russia ed Ucraina, USA, URSS ed Inghilterra, quali vincitori della Seconda guerra mondiale, si dividono il mondo con l’intesa che ognuno comanda nel proprio terreno di competenza e non interviene nella sfera altrui. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Oggi, a 47 anni dall’attentato terroristico che sconvolse l’intera Nazione, sono stati ricordati, in via Fani a Roma, i caduti della strage compiuta il 16 marzo 1978 da un commando delle Brigate rosse. (Poliziamoderna.it)