L'Italia è strategica per gli Stati Uniti: ecco perché Trump non può rinunciare a basi e missioni

A ltro che «brutta notizia». A differenza di Elly Schlein e del Pd, Giorgia Meloni e il suo governo hanno almeno cinque buone ragioni per guardare con ottimismo all'elezione di Donald Trump. Cinque ragioni che spaziano dalla politica alla strategia, dalla difesa all'hi-tech. Senza dimenticare il rapporto con un Elon Musk nuova eminenza grigia dell'amministrazione Trump. Ma partiamo dalla politica. Oggi l'Italia è una delle poche nazioni dell'Unione Europea a guardare senza pregiudizi al ritorno di The Donald. (il Giornale)

Su altri giornali

Elezioni Usa, Magi (+Europa): "Meloni non faccia l'amica con Trump, sue politiche ci danneggeranno" 06 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Adesso no,… Erano i tempi da trumpiana, ospite del Cpac, quando Giorgia Meloni sembrava una cosa sola con il popolo Maga, mentre Matteo Salvini a inseguire, pregando per una foto. (la Repubblica)

C’è stata un po’ di confusione nella comunicazione dei 5Stelle all’indomani della vittoria di Trump. Ma anche se i pentastellati sperassero in una opportunistica offensiva di pace a Kiev da parte di Trump, non è più il tempo dello zio d’America. (la Repubblica)

I possibili effetti sull'Italia delle elezioni Usa: cosa può succedere?

A destra, l’equilibrismo prudente di Giorgia Meloni tra i duellanti e il tifo sfegatato di Matteo Salvini per Trump. Fosse solo una questione di affinità elettive, la premier avrebbe già da tempo schierato Palazzo Chigi, FdI e il governo dalla parte di Donald Trump (Corriere Roma)

– No, gli italiani non eleggono il presidente degli Stati Uniti. Eppure, l’attenzione che abbiamo prestato alla nottata elettorale americana, tra lunghe maratone televisive e dibattiti pubblici tra esperti, è paragonabile (se non superiore) a quella che siamo soliti riservare alle nostre elezioni Politiche ed Europee. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

COME SEGUIRE LA NOTTE ELETTORALE USA SUL CORRIERE Intervistata da Bruno Vespa a Porta a Porta a meno di una settimana dal voto americano, la leader della destra italiana si è tenuta in equilibro tra il tycoon repubblicano e la candidata democratica che aspira a diventare la prima inquilina della Casa Bianca. (Corriere della Sera)