Ue: Schlein, 'Fitto? Valuteremo con attenzione, ma vogliamo chiarimenti da governo'
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"Noi abbiamo detto dall'inizio che avremo valutato con grande attenzione deleghe e portafoglio che saranno proposti per il commissario, ma da subito vogliamo chiarimenti dal governo italiano su che fine fanno i dossier che gestisce il ministro Fitto". Lo dice Elly Schlein, segretaria del Partito democratico, a margine della presentazione del suo libro a Piazza Vittorio, a Roma. "Noi ci aspettiamo, e da sempre abbiamo sostenuto, un portafoglio di peso per l'Italia, che è un Paese fondatore che lo merita - aggiunge -. (Civonline)
Ne parlano anche altri media
Tra i temi di giornata maggiormente in evidenza sulle prime pagine dei quotidiani in edicola il veto in Ue di socialisti, liberali e verdi rispetto alla proposta italiana di nominare Fitto vicepresidente esecutivo della Commissione, con von der Leyen che ha rinviato la presentazione della propria squadra. (Sky Tg24 )
"Questa commissione ha 14 commissari popolari perché l’Europa ha scelto governi a guida popolare - ha continuato Martusciello -. (Liberoquotidiano.it)
Weber ha un rapporto molto stretto con il ministro degli Esteri Antonio Tajani e con l’Italia. «Dobbiamo costruire una Commissione che rappresenti e unisca l’Europa», spiega Manfred Weber, presidente del Ppe e capogruppo al Parlamento europeo. (Corriere della Sera)
Tutti ci aspettiamo coerenza della proposta con la maggioranza che ha votato e anche con l’impianto programmatico che ha presentato. E’ altrettanto chiaro che nella proposta complessiva che farà la presidente von der Leyen dovrà tenere conto della maggioranza che l’ha votata. (Agenzia askanews)
“Noi abbiamo detto che avremmo valutato con grande attenzione deleghe e portafoglio del futuro commissario Ue così come abbiamo chiesto che fine faranno i dossier che gestisce Fitto. Ci aspettiamo per l’Italia un portafoglio di peso perché è quello che merita l’Italia. (LAPRESSE)
Socialisti, liberali e Verdi, che ieri hanno dato un alt che ha costretto Von der Leyen a rinviare la presentazione della sua nuova Commissione, ritengono che la presidente appena riconfermata sia scivolata troppo a destra, allontanandosi in modo non accettabile dal quadro della maggioranza che le ha appena concesso il bis. (La Stampa)