Terremoto nelle Filippine, bilancio sale a 5 morti e 150 feriti

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La Gazzetta del Mezzogiorno INTERNO

- MANILA, 28 LUG - E' salito ad almeno cinque morti e oltre 150 feriti il bilancio del forte terremoto di magnitudo 7 che ha colpito ieri l'isola filippina di Luzon.

Più di 800 repliche di assestamento sono state registrate dalla prima scossa, di cui 24 abbastanza forti da essere avvertite dalla popolazione

Centinaia di edifici sono stati danneggiati o distrutti, le strade sono state bloccate da frane e l'elettricità è stata interrotta in diverse province. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Ne parlano anche altri media

Il crollo è avvenuto nella città di La Trinidad, nella provincia di Benguet, 211 chilometri a nord di Manila. Cinque persone sono rimaste ferite da frane e cadute di massi lungo Kennon Road, una strada che collega la città di Baguio con quella di Rosario nella provincia di La Union, a ovest della provincia di Benguet. (Adnkronos)

Si parte il 28 luglio luglio con il primo speciale, in prima visione assoluta, dal titolo "Da Lady D. a Meghan: i segreti dei matrimoni reali", che indaga la vita di Lady D. (Alto Adige)

Il sisma si è verificato nella provincia di Abra, sull'isola principale di Luzon, a una profondità di 40 km (25 miglia). Il sisma ha colpito circa 15 città e ha causato gravi danni ad almeno 179 edifici, 29 strade e tre ponti. (Yahoo Notizie)

L’US Geological Survey ha misurato la forza del terremoto di magnitudo 7,0 a una profondità di 10 chilometri. Terremoto Filippine, isola Luzon: morti e feriti a causa del sisma di magnitudo 7 che ha colpito la parte settentrionale del paese. (Nanopress)

(askanews) - Violenta scossa di terremoto di magnitudo 7 alle ore 8:43 locali (le 2:43 in Italia) nel Nordest dell'isola filippina di Luzon.Le immagini pubblicate sui social mostrano persone che fuggono dalla Bantay Bell Tower a Vigan, sulla costra dell'isola, mentre alcune parti della struttura del campanile crollano, e strade danneggiate, come spaccate in due da grandi crepe. (Tiscali Notizie)

Il mese scorso la prima ministra lituana Ingrida Simonyte ha dichiarato che il suo Paese non cercherà di revocare la decisione dell’Unione Europea di consentire il passaggio di alcune merci sanzionate attraverso il suo territorio nel tragitto verso l’enclave russa di Kaliningrad sul Mar Baltico. (LaPresse)