Ford pensa al taglio di 4.000 posti di lavoro in Europa

La casa automobilistica statunitense Ford intende tagliare 2.900 posti di lavoro in Germania entro la fine del 2027 per ridurre i costi. La maggior parte dei posti di lavoro sarà tagliata nello stabilimento di Colonia, ha annunciato l'azienda, come riporta Der Spiegel. In totale, Ford intende tagliare 4.000 posti di lavoro in Europa, di cui 800 nel Regno Unito e 300 in altri Paesi dell'Ue. Settimane fa era trapelata la notizia dell'ipotesi di chiusura di tre fabbriche Volkswagen in Germania e lo stop della produzione nella fabbrica Audi di Bruxelles (La Gazzetta dello Sport)

La notizia riportata su altri giornali

Il Commissario Fitto va votato anche se in questo modo si sdogana l’alleanza con la destra, si allarga il perimetro della Von der Leyen, perché il vero pericolo è costituito dalla Russia imperialista e dalla politica commerciale di Trump. (Il Giornale d'Italia)

La maggior parte delle riduzioni avverrà in una fabbrica Ford a Colonia, dove l'azienda ha anche la sua sede centrale europea. Ford annuncia di voler tagliare 2.900 posti di lavoro in Germania entro la fine del 2027 per ridurre i costi. (Adnkronos)

In Germania, il costo del lavoro per Volkswagen è tra i più alti del settore automobilistico globale, raggiungendo una media di 62 euro all’ora nel 2023. Secondo un documento interno, la percentuale dei ricavi destinata al personale è scesa dal 18,2% nel 2020 al 15,4% nel 2023, ma resta superiore a quella di concorrenti come BMW, Mercedes e Stellantis. (Scenari Economici)

Ford taglierà 4.000 posti di lavoro in Europa entro il 2027

Il corrispondente eterno da Bruxelles, una cariatide che ci diletta da decenni con articoli in cui si fa portavoce del politichese in grado di seppellire valori e ideali europei, sostenitore dell’austerità e dell’agenda Draghi, di tutti i madornali errori commessi da una organizzazione internazionale piegata dalle logiche di potere, ci spiega ancora una volta quale sia il bene da perseguire. (Il Giornale d'Italia)

«Quello che manca in Europa e in Germania è un'agenda politica chiara per far avanzare la e-mobility», ha detto John Lawler, il responsabile finanziario del colosso automobilistico, chiedendo incentivi per le auto elettriche e una maggiore flessibilità negli obiettivi di emissioni di C02. (Corriere del Ticino)

"Quello che manca in Europa e in Germania è un'agenda politica chiara per far avanzare la e-mobility", ha detto John Lawler, il chief financial officer di Ford, chiedendo incentivi per le auto elettriche e una maggiore flessibilità nei target di emissioni di C02. (Tuttosport)