Unrae, il taglio del Fondo auto segna il “de profundis” della transizione green
«I risultati del mese sono una chiara conferma della necessità di attenzione al percorso di transizione nel nostro Paese verso la sostenibilità". Così Michele Crisci, presidente dell'Unrae, commenta l'andamento del mercato auto a ottobre. «Emerge con chiarezza l'urgenza di rifinanziare l'ecobonus per i prossimi anni. Risulta prioritario revocare la decisione di tagliare il Fondo automotive, ma anche individuare nuove misure che consentano di raggiungere gli sfidanti obiettivi fissati dall'Ue per il settore. (Il Messaggero - Motori)
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L’ennesimo calo (9,1%) delle immatricolazioni di ottobre (126.488 le autovetture nuove acquistate in Italia, contro le 139.078 dello stesso mese dell’anno precedente) oltre a confermare la crisi cronica del comparto, sembra indicare il sostanziale fallimento della politica degli incentivi. (Avvenire)
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Giancarlo Giorgetti, audito sulla manovra davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato, apre a modifiche su alcune tra le norme più discusse (anche all’interno della maggioranza) tra quelle inserite nel ddl di Bilancio: il blocco parziale del turnover nel pubblico impiego, la supertassa sulle plusvalenze da criptovalute e l’ingresso di “controllori di Stato” nei collegi sindacali di tutte le aziende che ricevono oltre 100mila euro di aiuti pubblici. (Il Fatto Quotidiano)
Segnali che si uniscono all’ennesimo colpo che verrà inferto al settore dell'automotive e arrivato come un fulmine a ciel sereno dal Governo Meloni", a dichiararlo sono, in un comunicato congiunto, numerosi gli esponenti del centrosinistra locale e provinciale, che continuano: "La legge di Bilancio per il 2025 prevede infatti un taglio drastico al fondo automotive dell’80% che creerà gravi danni a questo settore e a tutto il nostro indotto già fortemente colpito dalla crisi industriale. (ChietiToday)
La notizia, totalmente inattesa, si è manifestata solo ieri con la pubblicazione del testo del Bilancio Finanziario dettagliato per capitoli di spesa dei singoli Ministeri, ed è arrivata senza alcuna interlocuzione preventiva con gli stakeholder di riferimento. (Economy Magazine)
Al centro della discussione, la richiesta di far chiarezza sui tagli di cui parlavamo poco sopra, che si riferiscono alle risorse del fondo automotive previsto dalla legge di Bilancio. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, a Palazzo Madama, ha risposto a un’interrogazione parlamentare di alcuni senatori del PD. (Auto.it)