Sciopero degli attori dei videogiochi, disagi in vista per le nuove uscite: “Quali titoli rischiano”

Un annuncio ha scosso le fondamenta dell’industria dei videogiochi: più di 2500 attori e doppiatori hanno dichiarato uno sciopero a oltranza. Questa decisione arriva dopo quasi due anni di negoziati con le principali società del settore, tra cui giganti come Warner Bros. Games, EA, Disney e Activision Blizzard. Lo sciopero inizierà venerdì e non ha una data di conclusione prevista. Andiamo a vedere insieme i dettagli di questa incredibile vicenda. (Player.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Le scelte Lavoratori che ora vengono “sacrificati per ridurre il costo del personale” come conseguenza, denunciano i sindacati, di una doppia scelta aziendale: quella di “affidare alcune attività umane all’intelligenza artificiale” e di trasferire gran parte dell’area produttiva in un mega hub già attivo in Polonia, dove il lavoro costa meno. (IL GIORNO)

e Walt Disney Co., andavano avanti da quasi due anni. Le parti, nello specifico, non hanno trovato un'intesa sul ruolo dell'intelligenza artificiale. (Corriere del Ticino)

Gli attori di videogiochi appartenenti al sindacato SAG-AFTRA hanno indetto uno sciopero che inizierà ufficialmente il 26 luglio. Oltre 160.000 professionisti si rifiuteranno di lavorare su progetti in sviluppo presso importanti aziende come Activision, Disney, Rockstar, Take-Two ed EA, fino a quando non verrà raggiunto un accordo che includa protezioni critiche sull'IA per i membri del sindacato. (Tom's Hardware Italia)

Doppiatori e attori di SAG-AFTRA scioperano contro l'uso di IA da parte degli editori di videogiochi

Adesso lo stesso sindacato che rappresenta circa 170mila lavoratori del settore dei media e dello spettacolo, è di nuovo in stato di agitazione contro le principali aziende di videogiochi. (Il Fatto Quotidiano)

La produzione di Grand Theft Auto VI, uno dei giochi più attesi del 2025, non sarà influenzata dallo sciopero in corso degli attori, e dei doppiatori, videoludici rappresentati dal sindacato SAG-AFTRA. (Tom's Hardware Italia)

"Non abbiamo intenzione di consentire contratti che lascino alle compagnie la possibilità di abusare dell'intelligenza artificiale a svantaggio dei nostri membri", ha detto la presidente di SAG-AFTRA, Fran Drescher. (Multiplayer.it)