VIDEO Brandizzo, fratello Laganà: "Non si può morire sul lavoro nel 2024"

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LAPRESSE INTERNO

Nel torinese la cerimonia di commemorazione a un anno dalla strage ferroviaria “Siamo qui in loro onore, chiediamo giustizia. Non è possibile nel 2024 morire sul lavoro. Una persona che va a lavorare deve tornare a casa. Il video di mio fratello chiede giustizia, siamo tutti qui uniti per chiedere giustizia”. Così Antonino Laganà, fratello di Kevin, una delle cinque vittime della strage ferroviaria di Brandizzo, nel corso della cerimonia di commemorazione a un anno dalla tragedia. (LAPRESSE)

Su altre fonti

In piazza della stazione si è svolta la commemorazione davanti alla lapide in memoria dei cinque operai. Ad un anno esatto dalla tragedia ferroviaria che costò la vita a Giuseppe Aversa, Kevin Laganà, Saverio Giuseppe Lombardo, Giuseppe Sorvillo e Michael Zanera, oggi a Brandizzo è stata la giornata del ricordo. (Tiscali Notizie)

Oggi Brandizzo commemora i cinque operai che un anno fa furono travolti dal treno mentre lavoravano sui binari. Alle 9,30 in piazza della Stazione è prevista la commemorazione davanti alla lapide in memoria delle cinque vittime. (La Stampa)

Ad un anno esatto dalla tragedia ferroviaria che costò la vita a Giuseppe Aversa, Kevin Laganà, Saverio Giuseppe Lombardo, Giuseppe Sorvillo e Michael Zanera, oggi a Brandizzo è... (Virgilio)

Un anno esatto dalla strage del treno alla stazione di Brandizzo, dove persero la vita cinque operai: Kevin Laganà, Michael Zanera, Giuseppe Sorvillo, Giuseppe Aversa e Giuseppe Saverio Lombardo. Questa mattina, davanti al monumento vicino alla stazione ferroviaria, si è svolta la commemorazione di quel tremendo incidente sul lavoro. (QC QuotidianoCanavese)

Il monito si rinnova da Brandizzo, vicino Torino, dove ieri mattina sono state ricordate le 5 vittime della notte tra il 30 e il 31 agosto dell’anno scorso, gli operai falciati sui binari da un treno diretto … (Il Fatto Quotidiano)

«Ci sentiamo abbandonati dallo Stato: vedere che nessun esponente del Governo è presente oggi ci fa male. Un approccio umano proprio non c’è stato» parole di Massimo Laganà e Nicolinca Georgieva, padre di Kevin Laganá e della compagna di Giuseppe Aversa, due delle vittime della strage di Brandizzo (La Stampa)